Le 28mila ricette “fasulle“ spacciate in quattro anni

Il medico “guadagnava” 600 euro per ogni blocchetto che forniva alla banda. Tutti gli Enti coinvolti

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Nel giro di quattro anni, i carabinieri hanno ricostruito che erano state “vendute” 15.000 ricette per ossicodone e 13.000 per il tramadolo, una sostanza che aumenta la capacità di sforzo fisico riducendo la sensazione di fatica. Una sostanza tristemente nota per il nome che le hanno affibbiato: la droga del combattente, il cui utilizzo è diffuso nei teatri di guerra mediorientali.

Il giro d’affari ha procurato al SSN un danno come già detto di di oltre 2 milioni e mezzo di euro, mentre il compenso per i medici corrotti (3 oltre alla segretaria di uno studio medico estraneo ai fatti) poteva raggiungere anche i 600 euro per una singola prestazione relativa al rilascio di ricette, che in più occasioni superava le 200 unità. Il quadro probatorio è stato arricchito dalla preziosa collaborazione fornita agli inquirenti da enti esterni, da ARIA della Regione Lombardia, che forniva i dati utili a individuare tutte le prescrizioni e relative scansioni dei farmaci attenzionati;F-Lombarda, Federfarma, Farma Co.M., che inoltravano alla polizia giudiziaria svariate segnalazioni delle farmacie associate riguardanti prescrizioni sospette; ATS Brianza, NAS Milano.

Da.Cr.