Lazzate, lo rapina due volte e ringrazia: tornerò presto

Con la scusa di volerla acquistare era entrato armato in una casa per razziarla

I carabinieri della Stazione di Lentate

I carabinieri della Stazione di Lentate

Lazzate (Monza e Brianza) 8 luglio 2022 -  "Mi piacerebbe molto poter comprare questa casa, vorrei vederla dentro, se possibile...". È con questo stratagemma che un malvivente è riuscito a entrare nell’abitazione (effettivamente in vendita) di un 66enne, a Lazzate, rapinandolo. Per ben due volte. Alla fine l’uomo – un 51enne di Cermenate – è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Seregno con l’accusa di rapina aggravata.

Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Lentate sul Seveso hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Monza nei confronti del 51enne, indagato per gli episodi registrati il 29 giugno e l’1 luglio 2022 a Lazzate. La prima sera, attorno alle 20.30, il balordo, col volto coperto da una mascherina chirurgica e una pistola nascosta tra i giornali sotto il braccio, dopo aver approcciato la vittima con la scusa di chiedere informazioni relative alla vendita della sua villetta e poi averla persuasa a farlo entrare in casa, ha estratto l’arma puntandogliela contro e intimandogli di consegnargli i soldi che aveva con sé. Due giorni dopo, verso le 21, il 51enne, con la stessa attrezzatura, volto coperto da mascherina e pistola nascosta tra i giornali, si è nuovamente presentato alla porta del 66enne dicendo che aveva bisogno di soldi. Quest’ultimo, colto dal panico anche a causa della canna dell’arma che vedeva fuoriuscire dai giornali, gli ha consegnato un assegno da 200 euro. Il malvivente, prima di andare via, ringraziando, ha riferito che sarebbe tornato all’inizio della settimana successiva. I carabinieri hanno fatto convergere le loro attenzioni nei confronti del 51enne, già conosciuto per reati contro il patrimonio e per droga. Nei giorni scorsi è stata quindi eseguita una perquisizione domiciliare nel corso della quale l’indagato ha spontaneamente consegnato una pistola scacciacani con caricatore e 10 cartucce a salve compatibile. Poi, sono stati trovati una camicia celeste a righe simile a quella indossata dal rapinatore e un assegno di 150 euro il cui furto era stato denunciato dalla titolare di un negozio di illuminazione due settimane prima (per il quale si indaga per ricettazione). Quindi è scattato il fermo.