L’asparago stellato A Mezzago parte la raccolta dell’oro contadino che piace anche a Oldani

Il famoso chef patron del D’O di Cornaredo ha già telefonato per prenotare la sua fornitura "Sono stato il primo a crederci e da quando l’ho scoperto ho continuato a valorizzarlo".

L’asparago stellato  A Mezzago parte la raccolta  dell’oro contadino   che piace anche a Oldani

L’asparago stellato A Mezzago parte la raccolta dell’oro contadino che piace anche a Oldani

di Barbara Calderola

“L’asparago in padella“, anteprima di sostanza per la Sagra di Mezzago dedicata all’ortaggio con la punta rosa, una delle leccornie brianzole per eccellenza conosciuta ormai da Nord a Sud del Paese.

Domenica, dalle 10 alle 23, si potranno gustare ricette a base del pregiato ortaggio nei ritrovi del borgo alle porte di Monza. "Tutti hanno aderito", annuncia Antonio Colombo, storico volontario della Pro loco che organizza la kermesse: la 63esima edizione debutterà ufficialmente il 22 aprile e andrà avanti fino al 21 maggio. Un’altra cartina al tornasole che racconta come questa coltivazione sia un fattore di sviluppo che mescola radici contadine e battaglie di salvaguardia del territorio, cultura e natura, un binomio inscindibile. L’asparago rosa è un pezzo da novanta con amici importanti.

Davide Oldani (nella foto con Antonio Colombo), 2 stelle Michelin, patron del D’O, a Cornaredo, è in cima alla lista. Ha già telefonato a Giovanni Vitali, presidente di Caam, la cooperativa di produttori mezzaghesi, "per sapere quando potrò avere la mia parte".

"Amo questo prodotto che nasce in questo angolo di Lombardia seguendo regole antiche. Ha un profumo intenso e un colore che celebra la primavera – aggiunge il celebre chef –. E nel piatto conta molto. Le caratteristiche che permettono di mantenerlo sono tipiche del paesino brianzolo. Sono stato il primo a crederci e da quando l’ho scoperto ho continuato a valorizzarlo". Per il re della Cucina pop "è l’ingrediente di stagione irrinunciabile, di filiera corta: viene raccolto e consegnato in giornata, è proprio il caso di dire che dai campi alla tavola il percorso è brevissimo ed è questo elemento che ne assicura il successo. Apprezzo molto questa coltura e il sistema di produzione che c’è dietro e che ho studiato da vicino".

Per gli habitué del suo ristorante tante le ricette d’eccezione: "Dividiamo l’ortaggio in tre, punta, centro, fine, e creiamo. Compreso un dolce in cui l’asparago rosa era abbinato alla spuma di rabarbaro, che è piaciuto molto". Per la stagione 2023 "aspetto la fornitura, ripeto sono stato il primo a crederci e lo consiglio a tutti, naturalmente".

Da Mezzago confermano che la spedizione per Cornaredo, "partirà presto". Oldani ha visitato personalmente i campi di casa, "mi sono fatto raccontare tutto su come nasce la famosa punta". Stessa esperienza che fra pochi giorni potrà fare chi è curioso, anche neofiti dei fornelli. Domenica sono previste visite guidate ai campi di asparagi, alla testa dei gruppi, gli agricoltori che se ne occupano con amore e dedizione e che dall’altro ieri si dedicano alla raccolta.

"Primo giorno, 40 chili, ma arriveremo a 200 quintali", annuncia Colombo. Chinati sul prodigio della terra coltivatori e volontari, l’esercito silenzioso è al lavoro.