L’arte in equilibrio tra colori e materia

A Palazzo Terragni di Lissone la mostra di Elda Pedrocchi e Giulio Viganò “Trasformare per ricostruire“

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di Fabio Luongo

La ricerca artistica di 3 pittori brianzoli, che si muovono sperimentando nuove direzioni creative, partendo tutti, seppur in maniera diversa, dalla lezione dell’arte contemporanea, astrattismo e informale in primis. È quanto si potrà scoprire da oggi in due mostre che apriranno i battenti a Lissone e Vedano. Oggi alle 16 a Palazzo Terragni verrà inaugurata l’esposizione dal titolo “Equilibri Cromatici - Trasformare per ricostruire“: curata dal critico Alberto Moioli, permetterà di ammirare le opere di Elda Pedrocchi e di Giulio Viganò, che presenteranno una selezione di creazioni pittoriche e grafiche capaci di rappresentare in maniera chiara il loro percorso espressivo. La lissonese Pedrocchi lavora con una pittura aniconica, informale, che affida allo spessore cromatico le sue emozioni. Viganò invece, accanto al gioco cromatico, sperimenta con le composizioni grafiche e con i materiali, per innovare il suo linguaggio creativo. Entrambi sono stati allievi di Ernesto Galimberti e Antonio Triacca alla scuola Borsa di Monza. Visite con ingresso libero fino al 6 novembre.

Altri orizzonti percorre il brianzolo Mauro Calvi, docente di pittura alla scuola d’arte di Cabiate, nel comasco: oggi alle 18.30 terrà a battesimo una sua mostra personale a Vedano, nello spazio espositivo Domus Art di via IV Novembre, in centro paese. Intitolata “Dialoghi contrapposti“, la mostra consentirà di conoscere una selezione di opere scelte all’interno della copiosa produzione dell’artista, attivo da quasi quarant’anni. La sua ricerca espressiva si nutre di grande curiosità e apertura, in un costante divenire che parte da un linguaggio pittorico astratto, informale e materico, arricchito poi dall’introduzione di figure umane dinamiche e in tensione, per provare a esprimere i drammi esistenziali contemporanei. Un dialogo continuo tra segno, disegno, colore e materia, che emerge anche in alcune tele proposte per la prima volta al pubblico: opere che testimoniano l’interesse di Calvi per la tecnica dell’incisione, espressione più recente della sua produzione artistica. Visite fino al 3 dicembre.