L’archistar taglia i piani sulle ceneri del Feltrificio

Mario Cucinella ridisegna l’ex area Scotti, passata al Fondo Antirion . La storica ciminiera sarà restaurata e convivrà col nuovo centro residenziale

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di Cristina Bertolini

Nuovo proprietario e nuovo progetto per l’area ex Feltrificio Scotti: cala l’altezza degli edifici residenziali, rimane, anzi viene restaurata la ciminiera, preservata e rianimata l’area verde ad uso pubblico. Sparisce l’auditorium Teatro della musica, che sarà oggetto di una successiva variante al Pgt da traslare in piazzale Virgilio.

Presentato mercoledì alla stampa il progetto per l’area da 10.370 metri quadrati di viale Cesare Battisti, che ha cambiato proprietario, passando al Fondo Antirion (fondi comuni di investimento immobiliari), riqualificato dall’immobiliare Varallo Group che si occupa di rigenerazione urbana delle aree dismesse. "Abbiamo pensato a un percorso di partenariato pubblico-privato – spiega l’assessora alle Politiche del territorio Martina Sassoli – per un processo di rigenerazione e riqualificazione urbana. Non è una variante urbanistica, non una deroga al precedente Piano integrato di intervento (PII), ma un nuovo progetto che tiene conto dei paramentri della precedente convenzione". Già messa in sicurezza Villa azzurra, dell’antico complesso industriale, e la Casa d’aste che resta di proprietà della Fondazione De Ponti e diventerà sede della Fondazione musicale Vincenzo Appiani. Il progetto è stato affidato all’archistar Mario Cucinella, che nel piano già approvato e in dialogo con la Soprintendenza ha immaginato due ali di edifici con un tetto che le unisce, con colori e materiali dal ferro al mattone che richiameranno l’antica ciminiera, incorniciando il cuore verde della nuova corte.

"Ci sarà più spazio e più verde ad uso pubblico nella piazza", sottolinea il sindaco Dario Allevi. Rispetto al precedente progetto, come spiega l’architetto, quello attuale presenta un complesso edilizio a destinazione residenziale articolato su più livelli, imperniato su una corte centrale, con la presenza storica della ciminiera e la riqualificazione a verde delle aree libere.

Le altezze saranno dai 3-4-5 piani: 3 piani quelle affacciate su viale Cesare Battisti (rispetto ai 4 piani del planivolumetrico di PII progettato in origine), e 5 piani verso via Scarlatti (al posto dei 6 piani originari).

Il Comune si sta occupando dell’iter di rilascio del permesso di costruire: un passaggio articolato che deve essere preceduto dall’autorizzazione paesaggistica, previa acquisizione del parere della Commissione Paesaggio e della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, per ottenere il permesso per interventi edilizi su immobili e aree di interesse paesaggistico.