Monza, Lambro in secca: è allarme per gli anatroccoli

Cittadini indignati in protesta. L'Enpa ha chiesto di intervenire attraverso una diversa gestione delle chiuse

Lambro in secca, anatroccoli in difficoltà (Foto Facebook Enpa)

Lambro in secca, anatroccoli in difficoltà (Foto Facebook Enpa)

Monza, 30 luglio 2020 - Lambro in secca, è allarme per la tutela degli animali. I pimi a farse sentire, già da giorni con foto e denunce via web, erano stati gli abitanti di Monza, stanchi di vedere la strage di anatroccoli di germano reale lungo il fiume, proprio sotto gli occhi di tutti nel centro storico della città. Ora anche l'Enpa ha chiesto di intervenire attraverso una diversa gestione delle chiuse.

"È un problema che dovrebbe, e potrebbe, essere risolto dalle istituzioni molto facilmente e con un pò di buon senso - afferma la sezione di Monza e Brianza dell'ente - Per questo chiediamo che lungo il corso del Lambro venga lasciato almeno un rigagnolo d'acqua". Il germano reale, specie protetta di anatre selvatiche, nidifica infatti anche sotto i ponti e in altri luoghi riparati ma vicino all'acqua del fiume. La schiusa delle uova coincide spesso con la secca e i piccoli appena nati e che non volano prima delle 7/8 settimane, non riescono a raggiungere le poche pozze di acqua rimaste.

"Continuano ad arrivare numerosissime segnalazioni di cittadini indignati per la sorte riservata a questi piccoli che sono costretti a camminare sull'asfalto rovente e senza possibilità di reperire cibo - scrivono i responsabili Enpa - Senza l'acqua gli anatroccoli si lasciano morire e diventano facili prede di rapaci, cornacchie e ratti, con le loro mamme che assistono a queste scene del tutto impotenti".