Furti nelle aziende del Nord Italia, smantellata la banda dei ladri di plastica / VIDEO

Nove persone arrestate tra le province di Milano, Monza Brianza Como e Varese

Una delle aziende colpite

Una delle aziende colpite

Monza, 12 maggio 2018 - Nove persone sono state arrestate dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, 7 in carcere e 2 ai domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Monza a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione di materiale plastico per centinaia di migliaia di euro.

L'operazione è scattata all'alba di oggi, sabato 12 maggio, nelle province di Milano, Monza Brianza, Benevento, Como, Novara, e Varese, a conclusione di un'indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, svolta con la collaborazione del medesimo reparto della Polizia Penitenziaria e coordinata dalla Procura di Monza. L'inchiesta ha portato allo smantellamento della banda dedita al furto di svariati quintali di materiali plastici, commessi in special modo ai danni di aziende del Nord Italia operanti nel settore della lavorazione del polipropilene, materiale che poi veniva presumibilmente ricettato. Sono almeno otto i colpi messi a segno dalla banda di ladri al termine dell'indagine «Plastik». Il gruppo, composto da italiani tutti pregiudicati di età compresa tra i 23 e i 76 anni, avrebbe messo a segno i diversi furti tra l'ottobre 2017 e il gennaio 2018, all'interno di aziende nelle province di Lecco, Mantova, Monza e Brescia, portandosi via, tra le merci rubate, decine di bancali contenenti granuli di materie plastiche, 800 quintali di polietilene, e mezzi di trasporto tra cui un autoarticolato, per un valore di centinaia di migliaia di euro.

A seguito delle numerose denunce di furto sporte dai titolari delle aziende derubate, i militari sono riusciti a risalire ai componenti del gruppo criminoso. Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno recuperato cinque mezzi rubati e oltre 60 tonnellate di materiale del valore di circa 300mila euro. I malviventi, stando a quanto emerso, erano dotati di numerose ricetrasmittenti e disturbatori «jammer» utili alle loro attività criminali.