La società civile chiama Vitiello

Lo storico gestore di ristoranti si presenta con la lista “SìAmo Varedo“ sostenuta dalla sinistra

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di Veronica Todaro

Alle prossime elezioni amministrative sarà presente una nuova lista civica. Si tratta di "SìAmo Varedo" costituita da una componente significativa della società civile varedese, a sostegno del candidato sindaco Alessandro Vitiello, classe 1955, in attesa di pensione. "Metto volentieri a disposizione della città in cui vivo la mia esperienza e il mio tempo. Quest’ultimo anno ci ha insegnato quanto sia importante dedicarsi ai luoghi in cui si vive, quanto sia necessario salvaguardare gli spazi pubblici, gli spazi di incontro - ha sottolineato il candidato sindaco che si è presentato ufficialmente ieri mattina -. Stare bene nei luoghi in cui si vive è la condizione fondamentale per vivere bene. Sarà il mio impegno nei prossimi cinque anni". Coniugato con Luciana, insegnante di lingue, ha una figlia, Annalisa di 30 anni. Vitiello, originario dell’isola di Ponza, è arrivato in Lombardia nel 1972, a Varedo dal 1981 in via Madonnina. Diploma di perito chimico e diploma di tecnico di laboratorio ospedaliero, inizia la sua carriera nel 1977 al Fatebenefratelli di Milano. Nel 1982 apre a Barlassina la birreria "Alexanderplatz", nel 1984 a Seveso "L’Osteria della Bocce", nel 1996 a Cesano Maderno "Il Fauno", esperienza che si è conclusa nel 2017.

"Mi sono occupato del commercio partecipando alle iniziative dell’Associazione del Commercio del Mandamento di Seveso dove ho anche ricoperto il ruolo di vicepresidente. A Cesano Maderno ho ricoperto la carica di presidente dell’Agenzia del Turismo e della Cultura, società in capo all’amministrazione comunale che si occupava di promozione turistica, di valorizzazione dei beni storici ed ambientali e di iniziative a sostegno dell’imprenditoria locale. A Varedo, circa dieci anni fa, mi sono occupato insieme ai cittadini di via Madonnina, del problema del depuratore delle acque e ho condiviso con tanti altri il successo di aver visto chiudere un impianto ormai obsoleto, che creava grossi problemi alle famiglie prossime a quella struttura".

La lista, che verrà presentata nelle prossime settimane, al momento è sostenuta da Italia Viva, Partito Democratico, Articolo 1, Socialisti Italiani, in sostanza le forze politiche di sinistra presenti a Varedo. Punti cardine del programma qualità della vita a Varedo e la socialità, ma anche le vicende di Villa Bagatti e Villa Agnesi, due ferite nel cuore della città, la Snia, il traffico locale, il passaggio a livello, il consumo del suolo.