La quarantena colpisce 580 classi

Regole diverse dall’asilo fino alle superiori per far scattare isolamento e didattica a distanza

Nella settimana dal 10 al 16 gennaio nella provincia di Monza e Brianza sono in quarantena 152 classi della scuola dell’infanzia e 167 della primaria; meno flagellati i ragazzi delle medie con 96 classi a distanza, mentre restano alti i dati delle classi allontanate da scuola fra le superiori: ben 165.

I dati sono influenzati dai casi di contatto e dalle nuove regole, più che dalle effettive malattie. Infatti attualmente rimangono a casa le classi di scuola dell’infanzia con un positivo, quelle della primaria con due e quelli delle medie e superiori con 3. Le precedenti rilevazioni consideravano la quarantena con 3 casi positivi per classe in tutti gli ordini. Questo spiega la differenza rispetto ai primi di dicembre, quando si parlava di 70 classi in quarantena in tutta la provincia di cui 7 le classi (94 bimbi) tra i piccolissimi; 16 alla scuola primaria, 39 alle medie (per un totale di 744 alunni) e sole 8 alle superiori. Un mese fa i dati sembravano più contenuti tra i ragazzi delle scuole superiori, che avevano aderito in massa alla vaccinazione tra luglio e agosto. Ora, però la situazione più frequente è quella di 2 casi positivi in classe: i compagni non vaccinati, guariti da più di 4 mesi o vaccinati da più di 4 mesi vanno in Dad per 10 giorni, non avendo ancora fatto in tempo ad avere la dose booster.

Ad oggi, al liceo scientifico Frisi di Monza sono 4 le classi in Dad e 5 le mezze classi a casa Positivi anche 3 insegnanti. "Per ora la situazione è gestibile - commenta la dirigente Lucia Castellana - le attività pomeridiane che presuppongono promiscuità tra le classi vengono fatte a distanza".

Cristina Bertolini