La promessa del sindaco: "Il percorso nel Parco rimane al suo posto"

Migration

Si va verso una proroga alla concessione del golf, un anno in più che farà slittare alla fine del 2023 la scadenza dell’assegnazione al Golf Club di Milano dei 95 ettari di parco occupati dal percorso a 27 buche con annessa club house e piscina firmata nel 1958 dagli architetti Vietti e Buzzi. L’aggiunta di un anno all’attuale concessione risalente al 2009 è un orientamento confermato dal sindaco e presidente del Consorzio Parco e Villa Reale, Paolo Pilotto, ma già riapre la questione delle aree “chiuse“ del parco e dei grandi impianti sportivi - come golf, autodromo o tennis club - che occupano ampi spazi dell’oasi verde di Monza.

"La revisione di un contratto così importante richiede tempo – spiega Pilotto –, non è detto che si prosegua alle stesse condizioni attuali, ma non è un’esperienza che intendiamo finire. Ci sarà attenzione ai temi ambientali, come alla condivisione con la cittadinanza e alle esigenze sportive. Siamo consapevoli che c’è chi non vuole che proseguano queste concessioni nel parco, ma è nostro compito trovare equilibrio tra diverse esigenze". A portare avanti la battaglia contro il Golf è il Comitato per il Parco che 10 anni fa aveva raccolto 3.000 firme sul tema. "La nostra posizione non è cambiata – conferma la portavoce Bianca Montrasio –: è ingiusto e inaccettabile anche sulla base del testo dei Beni culturali che una parte così cospicua di parco venga riservata a circa 400 soci. In vista di una futura concessione ci mobiliteremo".

M.Ag.