La pandemia ha lasciato troppa ansia Il Comune adesso offre lo psicologo

Tre incontri pubblici e fino a cinque colloqui privati con gli specialisti per affrontare disagi e paure

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di Gabriele Bassani

Colloqui gratuiti con psicologhe per affrontare ansie, dubbi, paure che accompagnano sempre più persone soprattutto dopo il “terremoto” di sentimenti provocato dalla pandemia. Il Comune di Limbiate rilancia il progetto “E tu come stai?”, che propone incontri pubblici e colloqui privati per aiutare le persone a superare un momento di difficoltà esistenziale. Saranno tre gli incontri in programma, con altrettanti temi da affrontare insieme con l’obiettivo migliorare la propria condizione psicofisica nella vita quotidiana.

Un dialogo stimolante con consigli semplici ed efficaci per superare ostacoli e insicurezze. Il primo incontro il 18 gennaio alle 21 a Villa Mella con ingresso libero. La serata affronterà il tema “Esperienze traumatiche negli adulti e nei bambini: riconoscerle e curarle nel corpo e nella mente” con Elisa Margarone e Maria Piccione, psicologhe e psicoterapeute. In questo primo incontro si punta a capire come le esperienze traumatiche restano scritte in noi, come possiamo riconoscerle e attraverso quali strumenti possiamo prendercene cura. I successivi incontri il 28 marzo, col tema “Cosa significa essere genitori: da due siamo diventati tre” e il 16 maggio “Quando IO diventa NOI: dinamiche relazionali nella coppia”. Ma accanto agli incontri pubblici ci sono i colloqui privati con le psicologhe. Il Comune mette a disposizione fino a cinque colloqui gratuiti con le psicologhe che oltre all’ascolto e al supporto durante gli incontri, potranno fornire informazioni e indicazioni rispetto ad attività o strutture specifiche. "La situazione di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ha avuto un impatto sulla vita di ognuno di noi, ci è stato richiesto un adattamento rapido e faticoso" spiegano dal Comune.

"Quando ci troviamo a dover reagire a una situazione difficile proviamo emozioni diverse, che possono incidere sulla nostra quotidianità". È stato attivato un questionario online che propone un primo test di autovalutazione per capire quanto questi ultimi 3 anni ci hanno cambiato la vita. All’interno domande sul bisogno di piangere, la difficoltà a compiere attività, la perdita di interesse verso attività prima considerate piacevoli, la preoccupazione per il futuro.