"La metropolitana va avanti non ci siamo mai fermati"

Dopo la frustata del sindaco di Milano sul prolungamento della linea 2 summit chiarificatore con l’assessore di Palazzo Marino Arianna Censi

di Barbara Calderola

"Un’uscita infelice che non ha inciso in nessun modo sul lavoro per portare la metropolitana a Vimercate che va avanti senza sosta". Milano sconfessa Milano. Meglio, precisa. A riallacciare il rapporto con i sindaci della Brianza Est dopo la frustata di Beppe Sala sul prolungamento della linea 2, è l’assessore alla Mobilità di Palazzo Marino Arianna Censi. Ieri, il summit chiarificatore dopo lo strappo dei giorni scorsi. "Non solo non ci siamo mai fermati, ma contiamo di sollevare i Comuni dai costi di progettazione a loro carico: 2 milioni (ma il totale arriva a 3 con i fondi del capoluogo e della Regione) che speriamo di coprire con l’aiuto del Pirellone". Un barlume di luce in fondo al tunnel per le cinque amministrazioni del tracciato, Brugherio, Carugate, Agrate, Concorezzo, Vimercate, che ora potranno concentrarsi "sul rush finale del percorso" allo studio con MM "per superare alcuni nodi critici: fermate e barriere come il casello della tangenziale". Aspettano i 12 chilometri di rotaie dagli anni Ottanta. "Le soluzioni dovranno rispondere a una logica di costi-benefici senza la quale il Governo non dirà mai il sì definitivo al finanziamento dell’opera - ricorda Simone Sironi, primo cittadino di Agrate -. I tempi sono stretti: la fine dello studio è fissata per giugno. Poi potremo passare al tema della copertura finanziaria".

Tutto sembra tornare alla normalità mentre sull’altro fronte caldo delle infrastrutture, Pedemontana, il territorio si prepara a protestare "contro la beffa dell’incarico per le opere definitive della tratta D ‘breve’ della quale siamo venuti a conoscenza solo pochi giorni fa - aggiunge il sindaco -. Venerdì pomeriggio percorreremo in bicicletta l’intero percorso, da Velasca ad Agrate, della nuova autostrada che ci hanno calato sulla testa dall’alto. Così tutti capiranno di cosa si tratta". Qui, gomma e ferro sono sempre stati legati, il metrò avrebbe dovuto essere la contropartita della Tangenziale Est Esterna "ma le corsie ci sono, le rotaie no. Ecco perché oggi non potremmo sederci a trattare su altro cemento. Abbiamo già visto sfumare un Accordo di programma, non deve succedere di nuovo". Anche la Provincia ha chiesto un incontro urgente alla Regione e ai vertici di Pedemontana "ma per ora non mi risultano convocazioni - dice Sironi -. Prima o poi dovranno ascoltarci". Neppure Monza sapeva che "i giochi erano già fatti", ricorda il primo cittadino, e ora chiede spiegazioni.