
Monza, sale sempre di più la tensione per l’esame che inizierà il 18 giugno. Idee, emozioni e consigli di ragazzi e insegnanti del liceo Carlo Porta. "Stiamo vivendo un momento particolare. La passione fa la differenza".
La quinta liceo, un anno di cambiamenti e crescita caratterizzato da un traguardo fondamentale per qualunque studente: la maturità, al via il 18 giugno. Ciascuno affronta questo momento importante in modi differenti, chi si immerge completamente nello studio dell’ultimo minuto, chi si lascia prendere un po’ troppo dall’ansia e chi invece è da tempo organizzato e riesce a viverlo con leggerezza. A raccontare emozioni, idee e consigli a riguardo sono i ragazzi e i professori del liceo Carlo Porta di Monza. "È un momento emozionante, sta per chiudersi un periodo importante. La presenza dei miei amici aiuta a vivere tutto in maniera più rilassata perché ci troviamo uniti nella stessa situazione", è il pensiero di Caterina Bauce, studentessa del linguistico, che sostiene sia proprio l’atmosfera positiva della classe a fare la differenza. Certo, l’appoggio dei compagni può essere di grande aiuto, ma a volte ci sono anche le paure relative al futuro a mettere sotto pressione gli studenti. Giulia Castagna, studentessa di scienze umane, ha parlato di due possibili strade da percorrere una volta finiti gli studi superiori: "Ho due idee molto distanti per il futuro. Facendo teatro, mi piacerebbe diventare attrice e tentare l’accademia anche se è molto difficile entrare. Se non ci riuscissi, farei la facoltà di Giurisprudenza. Penso mi darebbe stabilità lavorativa". Sono tante le porte che si aprono dopo il liceo e la sfida per ogni studente è scegliere proprio quella giusta, senza farsi influenzare da amici e parenti. Talvolta però i consigli possono risultare utili e alcuni ragazzi, proprio per questa ragione, vorrebbero essere guidati maggiormente dalla scuola, come sostiene Jasmine Volpato, studentessa del linguistico: "Penso che i professori siano disponibili, alcuni più di altri. L’aiuto nella scelta universitaria è però un po’ carente. Personalmente andrò a fare Biotecnologie, allontanandomi dall’indirizzo scelto al liceo". Ovviamente la maturità oltre a coinvolgere emotivamente i ragazzi li mette anche alla prova dal punto di vista dell’organizzazione e dello studio.
In particolare con la nuova modalità di esame è fondamentale spaziare tra una materia e l’altra e saper fare collegamenti. "Tramite le ultime interrogazioni ci stiamo preparando all’esame. Abbiamo creato delle mappe per collegare tra loro le materie in vista del grande appuntamento", afferma la studentessa del linguistico Chiara Petrillo. C’è anche chi è riuscito a trovare un metodo tutto nuovo e adatto al proprio indirizzo. È il caso di Luca Delle Donne, studente dell’economico sociale, che racconta: "Il mio indirizzo è incentrato sull’attualità. Ho un metodo di studio, ma per materie come diritto e sociologia non basta. Bisogna appassionarsi a quello che succede nel mondo. Quest’anno ho collaborato all’organizzazione di un corso di formazione politica promosso dalla Cgil, incentrato sulla Costituzione. Tema che potrebbe essere presente anche agli esami". Ed è proprio la passione che fa la differenza nello studio e che permette ai ragazzi di mostrare i loro lati migliori. Per la professoressa di scienze Annamaria Bevilacqua, infatti, è il carattere l’ingrediente fondamentale per un buon esame: "Come indicazione dico sempre di attingere alle esperienza personali, specialmente in relazione all’esame orale dove deve emergere il proprio carattere".