La magia di Pinin Carpi in una mostra da sogno

PoesiaPresente Lab presenta 30 acquerelli dell’artista e i libricini i “Pulcini”. Questo pomeriggio si terrà un laboratorio per i bambini con merenda

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di Cristina Bertolini

PoesiaPresente LAB, scuola di scrittura poetica, poetry therapy, poesia perfomativa, ieri ha inaugurato la sua stagione di corsi, performance, laboratori con una mostra dedicata agli acquerelli di Pinin Carpi.

L’esposizione, allestita allo spazio PoesiaPresente Lab di Monza (via Donatello 12) e intitolata “Figure segrete”, è un progetto di Simona Cesana, Giovanna Canzi, Anna Carpi che propongono 30 acquarelli di Pinin Carpi, molti dei quali fanno parte del meraviglioso albo “Il sentiero segreto”, viaggio straordinario di una bambina in territori magici e fiabeschi, trasparenti regni marini, inattesi pianeti lontani.

La mostra prosegue fino a domenica 2 ottobre, aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19 su appuntamento, scrivendo a millegru@poesiapresente.it o chiamando il 340.28.80.586.

Per informazioni: Simona Cesana, 340.28.80.586 - millegru@poesiapresente.it.

Il programma prosegue oggi con un’iniziativa dedicata ai più piccoli.

Alle 16 si terrà il laboratorio “Pinin Carpi a merenda”, un programma di letture animate per bambini e famiglie delle poesie e dei racconti di Pinin Carpi, tratti dai suoi libri “Il sentiero segreto”, “C’è gatto e gatto”, “Le storie della gatta che aveva tanti micini”…

A seguire merenda con tè, succhi e biscotti. Sarà inoltre l’occasione per presentare il laboratorio per bambini “Mondi di versi” di Eleonora Davoli in partenza a ottobre (prenotazione richiesta a millegru@poesiapresente.it). In mostra anche i “Pulcini” (i libricini che dal 1982 vengono stampati con caratteri mobili e torchio a mano dal tipografo Alberto Casiraghy) dedicati a Pinin Carpi, omaggio della figlia Anna a suo padre.

"È stato bellissimo condividere con Alberto Casiraghy, amico di mio padre, i ricordi passati" - sottolinea Anna Carpi - e scegliere insieme il modo migliore per onorare il suo ricordo, la sua poetica, la sua leggerezza".

Negli acquerelli di Carpi si riconoscono molteplici influenze: dai pittori olandesi e fiamminghi del ‘500 e ‘600, alle suggestioni dell’antica pittura cinese o dei dipinti di William Turner. Molti acquerelli di Pinin Carpi, convivono nei suoi libri in un intenso dialogo con la scrittura, conservando la loro vitalità “narrativa” anche in assenza della parola scritta.