La danza macabra degli studenti contro la guerra

Il richiamo di una trentina di inquietanti scheletri ieri mattina il centro per far riflettere i passanti

Migration

Una danza macabra messa in scena da una trentina di inquietanti scheletri con ossa e muscoli in bella vista ieri mattina ha popolato il centro di Monza. Così il liceo artistico Nanni Valentini racconta la catastrofe della guerra, con gli strumenti della scenografia e scende in piazza insieme alla banda di Brugherio. “Balletto dei vivi“ è il titolo provocatorio della performance proposta dagli studenti di quarta A scenografica, frutto di uno studio anatomico approfondito, seguito da progettazione e realizzazione di costumi anatomici, simili a corpi scorticati dipinti. "Ciascuno di essi nasce dall’assemblaggio di parti derivate da tavole anatomiche – spiega il docente Nicola Console – e rappresenta un’immagine simbolica di corporeità rovesciata: ossa e muscoli fuori e la pelle all’interno. Si crea cosi un confine tra luce e tenebra". Ieri mattina i ragazzi hanno mostrato il loro lavoro in piazza Trento e Trieste e a seguire ai loro compagni di scuola, accompagnati dal Corpo bandistico di Brugherio che ha intonato marce funebri americane per terminare in uno spiritual dal ritmo incalzante “Oh when the saints go marching in“. Gli studenti hanno voluto celebrare l’atto creativo e la vita stessa in un momento in cui l’Europa orientale è dilaniata dalla catastrofe della guerra e della morte. Sono arrivati in piazza già vestiti e lì hanno catturato l’attenzione dei passanti, poi si sono diretti verso la scuola, accompagnati dalla banda. C.B.