La città invecchia ma 200 culle parlano straniero

Un quinto della popolazione ha oltre 65 anni. Mentre sono 15mila i residenti che arrivano dall’estero

Migration

Pochissimi bambini, famiglie sempre più piccole, una comunità straniera ormai stabile e l’unico indicatore demografico in continua crescita a Monza è solo quello dell’invecchiamento della popolazione. L’ultimo picco e record di residenti Monza l’ha avuto nel 2019 con 124.840 abitanti, mentre negli ultimi 2 anni c’è stato un calo della popolazione fino a 122.099 residenti del 2021. E un costante innalzamento dell’età: nel 2001 gli over 65 erano il 18%. È un andamento più rapido rispetto ai fattori demografici che riuscirebbero a dargli un freno come l’aumento delle nascite, l’incremento dell’immigrati che in maggioranza sono in età da lavoro o l’immigrazione di giovani famiglie dai territori vicini. Secondo quanto certificato dall’ufficio statistica del Comune, dopo la conferma del continuo invecchiamento dei monzesi, un altro valore significativo riguarda la popolazione straniera residente in città, una comunità che ormai da quasi un decennio ha raggiunto la sua stabilità dopo la forte crescita avviata nei decenni tra la fine degli anni Novanta e Duemila. Dal 2014 i monzesi con cittadinanza non italiana sono circa 15mila, con piccole variazioni annuali dal minino del 2016 di 14.876 al massimo del 2021 di 15.656. Ma negli anni di crescita, l’aumento degli stranieri in città non dipende dai flussi migratori, bensì dai nuovi arrivi in sala parto.

Da tempo la frontiera si è spostata dai confini dell’Italia agli ospedali dove, da ormai 5 anni, almeno un quarto dei nuovi monzesi che nascono non sono italiani: sono i figli dei cittadini stranieri nati in città, tra i 200 e i 250 all’anno, che vengono iscritti dai genitori all’anagrafe comunale ma per cui non è prevista la cittadinanza italiana. Invece il saldo migratorio dall’estero, ovvero la differenza tra chi è arrivato e tra chi se n’è andato, è un fattore marginale e nel 2021 è stato di 112 persone in tutto.

M.Ag.