La caserma dei carabinieri all’asta per 865mila euro

Dopo il fallimento della proprietaria Edilteco, militari a rischio sfratto. Il Comune pronto a provare ad acquisirla con l’aiuto di Aspecom

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di Antonio Caccamo

"Appartamento all’asta in via Federico Ozanam, Concorezzo, da 865.000 euro". Si legge in annuncio apparso pochi giorni fa su Immobiliare.it. Dietro la voce “appartamento” si nasconde in realtà un fabbricato di 1.900 metri quadrati da quasi 18 anni adibito a caserma dei carabinieri in forza di un contrato di locazione stipulato dal ministero dell’Interno. È finito all’asta dopo il fallimento 6 anni fa della Edilteco, società di Cusano Milanino specializzata nella costruzione di edifici militari.

Il Comune ha cercato di evitare le offerte in busta chiusa, cosa che potrebbe portare la palazzina in mani private con il rischio dello sfratto ai militari, ma non è stato possibile. "La proprietà in fallimento non fa vendita diretta. Non ha voluto rinegoziare il canone d’affitto con la Prefettura né vendere direttamente al Comune", dice il sindaco Mauro Capitanio. Cosa succederà ora? "Ovviamente parteciperemo all’asta. La caserma è costruita su un terreno comunale che è uno standard edilizio. Quindi, di fatto, chi compra l’immobile può esclusivamente adibirlo a servizio e non può né trasformarlo in residenziale né in commerciale". Dal Palazzo Trotti, sede del municipio, hanno mandato una lettera alla Prefettura di Milano che sta seguendo la delicata partita: "Abbiamo messo in evidenza la nostra volontà di diventare proprietari dell’immobile e disegnare un accordo di affitto con la Prefettura stessa per mantenere i carabinieri a Concorezzo".

Magari con l’aiuto dell’Aspecom, l’Azienda speciale farmacie comunali, da anni in attivo e con utili di circa 900mila euro. Potrebbe entrare nell’operazione evitando al Comune di indebitarsi. Quello che è certo è che la caserma di via Ozanam, accanto alle scuole elementari, è un presidio di sicurezza che i concorezzesi non vogliono perdere. "C’è il rischio di vedere la nostra città privata di questo importante presenza", ammonisce dall’opposizione Francesco Facciuto, capogruppo de La Rondine. "Ci risulta che per lo meno dal 2017 il Ministero dell’Interno ha dato al Comune diversi input affinché procedesse con l’acquisto dell’immobile. Tutto questo dimostra la mancanza di una programmazione puntuale. Confido che l’Amministrazione faccia quanto necessario per correre ai ripari.

Qualora dovessimo perdere la caserma, la responsabilità sarebbe di quei gruppi politici che governano Concorezzo da oltre 11 anni". L’asta si aprirà alle 10.30 del 21 gennaio all’Istituto vendite giudiziarie di via Velleia 5 a Monza. I partecipanti dovranno presentare l’offerta in busta chiusa (rialzo minimo 10mila euro) con una cauzione del 86.500 euro. Non ci sarà rilancio. Chi offrirà di più si aggiudicherà la caserma il cui valore da perizia è di 1,5 milioni.