La campanella suona fuori Ora si studia in cortile

Non più lezioni solo fra le mura di scuola, a Vimercate nascono le aule all’aperto. Tredici interventi, 710mila euro di investimento: il debutto a settembre

di Barbara Calderola

Niente più lezioni solo fra le mura di scuola, a Vimercate nascono le aule all’aperto.

Il Covid ha spinto la ricerca di alternative alla classe tradizionale e in pochi mesi la giunta ha messo a punto un progetto per moltiplicare gli spazi e sottrarsi ai rischi della varianti, perché la pandemia non è finita.

Tredici interventi, 710mila euro di investimento, cantieri aperti dopo l’ultima campanella dell’anno e chiusi in tempo per la prima del 2022-2023. Il via libera all’iniziativa risale a dicembre, ora però c’è il progetto esecutivo. Si parte e lo studio si sposta in cortile, questo il cuore del piano che vuole guardare oltre il contingente, la ristrutturazione prosegue un massiccio programma di manutenzione che negli ultimi 30 anni non si è mai interrotto. Una filosofia che ha potuto contare sull’appoggio della Regione, in vari bandi ha messo a disposizione delle opere mezzo milione di euro. Risorse drenate dagli uffici del Comune con un lavoro certosino. Prende così forma la città a misura di bambino annunciata in campagna elettorale e ribadita nel programma del sindaco Francesco Cereda. Questo è il secondo mattone in questa direzione dopo la riapertura del nido di via 25 Aprile chiuso da due anni. Entrambi gli obiettivi saranno realizzati entro settembre. Il piano prevede il restyling del verde e dei campetti all’interno degli istituti, la nascita di aule esterne e aree-gioco per i piccoli dell’asilo progettate dopo un confronto con i docenti. "Anche in un periodo come questo, dove purtroppo la crisi economica ed energetica ha serie ripercussioni nel settore degli appalti pubblici siamo riusciti a massimizzare i costi ed evitare ritardi, in ogni scuola verrà realizzato l’intervento previsto", conferma Sergio Frigerio, assessore alla Cura della città. Alla scuola d’infanzia Andersen le quattro sabbiere attuali lasceranno il posto ad altre attività all’aperto, come agli asili Collodi e Parrault, mentre al Ponti e al Rodari saranno installati gazebo di quattro metri per quattro per la didattica, all’elementare Filiberto arriveranno nuovi spazi per lo sport e alla Da Vinci invece una classe in giardino. E così alla Don Milani, all’Ada Negri e alla Saltini, mentre per le medie Calvino e Manzoni si punta sul potenziamento sportivo.

Infine, nel parcheggio di via Mascagni fra la Calvino, la Don Milani e la Andersen nascerà un ambito polifunzionale a uso di tutti e tre gli istituti e non solo.

L’arena prevede la creazione di un campo double-face, basket-calcetto, e di un labirinto per giocare e divertirsi.