La Brianza: in 90 per 7 posti tra rinunce, conferme e matricole

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Sono sette le poltrone brianzole nel consiglio regionale e 90 i pretendenti in corsa in una competizione elettorale dove solo un candidato su 13 riuscirà ad accomodarsi. Secondo le regole di ripartizione territoriale dei 79 posti del parlamentino regionale, 7 sono assegnati ai candidati della circoscrizione della Brianza e, tra i 4 pretendenti alla presidenza della Lombardia Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino, Letizia Moratti e la candidata alternativa agli schieramenti dei principali partiti Mara Ghidorzi e le 12 liste che li sostengono, ci sono 90 aspiranti consiglieri regionali. Rispetto al risultato del 2018, dei 7 brianzoli uscenti, due non ci saranno. Fabrizio Sala di Forza Italia, che negli ultimi 5 anni è stato anche vicepresidente e assessore, è stato eletto alla Camera lo scorso settembre, mentre non si è ricandidato anche l’ex sindaco leghista di Monza Marco Mariani che alla vigilia dei 70 anni ha annunciato di volersi prendere una pausa dalla politica attiva.

Gli altri 5 brianzoli che lasciano la poltrona regionale dopo 5 anni, sono tutti in corsa per cercare di riottenerla. A partire dai due leghisti Alessandro Corbetta e Andrea Monti che con Mariani nel 2018 avevano fatto il pieno di voti, prendendo per la Lega 3 dei 7 posti brianzoli. Poi sono ricandidati Federico Romani per Fratelli d’Italia, Marco Fumagalli del Movimento 5 Stelle e Gigi Ponti del Pd. Tra gli eletti, ma nel suo Comune, c’è anche il sindaco di Brugherio Marco Troiano ora candidato alle regionali nella lista Patto Civico per Majorino che in caso di elezione dopo il 13 febbraio lascerà l’incarico in municipio alla sua vice.

Martino Agostoni