La Brianza fa acqua Ogni anno si perdono 4,5 milioni di metri cubi Ora si tappano le falle

Parte la maxi operazione finanziata con i fondi del Pnrr per risanare la rete dell’acquedotto pubblico in 21 comuni. Primi cantieri a Seveso

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di Martino Agostoni

Parte la maxi operazione per il salvataggio in Brianza di circa 4,5 milioni di metri cubi di acqua all’anno. Cominciano in questi giorni da Seveso i primi lavori del progetto di Brianzacque per la riduzione delle perdite riscontrare in circa un terzo della rete dell’acquedotto pubblico. Un intervento che sfiora i 50 milioni di euro complessivi che nei prossimi mesi arriverà a controllare, risanare e sostituire oltre 1.300 chilometri di tubature della rete idrica al servizio di 300.566 brianzoli, per 72.044 utenze, distribuiti in 21 comuni della provincia. E si tratta di un’operazione che viene avviata ai primi di dicembre a tempo di record, a soli 3 mesi di distanza dalla conferma del finanziamento del Pnrr ricevuta a fine agosto dall’azienda pubblica dell’acqua brianzola ed erogati con il contributo a fondo perduto stanziato dal ministero per le Infrastrutture.

Il progetto di Brianzacque si è classificato al nono posto su scala nazionale tra i primi 21 interventi che ricevono i fondi del Ministero e ora, con l’avvio del primo cantiere a Seveso, sarà sviluppato nel corso dei prossimi anni con l’esecuzione di tutti i lavori di sostituzione e rinnovo di interi tratti di acquedotti, ma anche, a partire dal 2023, l’avvio delle attività che consentiranno entro il 2025 di monitorare in continuo i bilanci idrici e di individuare in tempo reale la formazione di nuove perdite. L’anno prossimo inoltre scatteranno le campagne di ricerca delle perdite occulte e avranno inizio anche i lavori di sostituzione dei vecchi contatori dell’acqua con nuovi misuratori digitali, per la telelettura oltre a tutte le attività propedeutiche per la riduzione delle dispersioni idriche. Con la realizzazione del progetto Brianzacque stima di ridurre il tasso di dispersione idrica della rete di acquedotti presenti in Brianza dall’attuale 28,66% al 18,05%, pari a un risparmio di circa 4,5 milioni di metri cubi annui di acqua.

"Con l’aggiudicazione dei fondi europei abbiamo ottenuto l’eccezionale opportunità di accelerare il processo di modernizzazione in un’ottica digitale di un’ampia parte degli acquedotti gestiti – spiega il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci –. E la nostra azienda si è fatta trovare pronta e reattiva mettendo subito in campo risorse, energie e know how per dar corso ad un grande investimento in parte già avviato nel 2019 con i piani idrici e i contatori intelligenti e che, nelle risorse del Pnrr, ha trovato un booster straordinario". Per realizzare l’intera operazione saranno stipulati 12 diversi contratti pubblici, metà delle gare sono già state avviate.