La Bollani chiude dopo 110 anni "Nessuno vuole più continuare"

Fondata dal bisnonno Geremia, produce minuterie metalliche dal 1913: gli ultimi titolari vanno in pensione

di Cristina Bertolini

Sparisce un pezzo di storia dell’imprenditoria brianzola. La “Figli di Geremia Bollani“, produttrice di minuterie metalliche dal 1913 chiuderà i battenti formalmente dall’1 gennaio. Di fatto la produzione continuerà per i primi mesi del 2023, fino a esaurimento degli ordini, nei diversi settori: dettagli per automotive, occhielli e guarnizioni metalliche per cinture, portachiavi e tutte le piccole parti in metallo per abbigliamento, borse, valigie e zaini militari, fabbricati in grande quantità quando esisteva il servizio di leva.

I fratelli Luigi e Marco Bollani nel 1978 hanno ereditato l’azienda come quarta generazione, hanno fatto investimenti e ammodernamenti che hanno garantito loro un fatturato costante di poco più di 2 milioni di euro, con 12 dipendenti. Poi il pensionamento dei due tecnici e l’avanzare dell’età dei due fratelli, Luigi, 70 anni, e Marco, 67, hanno fatto optare per la chiusura. Figli e nipoti laureati e laureandi, hanno competenze economico-giuridiche. "Avremmo potuto continuare se in famiglia avessimo avuto la componente tecnica – commenta Luigi Bollani – le figure economico finanziarie le avremmo".

Mancando in famiglia il passaggio del testimone, non resta che chiudere, perché i guru dell’ingegneria meccanica e dell’economia sfornati ogni anni dalle prestigiose università milanesi puntano a fare carriera nelle multinazionali o alla scalata dei grandi mercati finanziari. La piccola impresa familiare ha un futuro solo se resta all’interno della famiglia stessa.

Per questo i fratelli Bollani hanno optato per la vendita dei tre rami aziendali - automotive, occhielli e stampi per articoli militari - ad altrettanti concorrenti o fornitori che li stanno acquisendo come tasselli di lavorazione intermedia delle loro aziende. "Il cruccio più grande è arrivare alla chiusura", ammette Luigi, pensando a cosa gli avrebbe detto il fondatore, il bisnonno Geremia. La famiglia Bollani si occupa di minuteria metallica dal 1850, con officine tra il milanese e il varesotto. Geremia, nel 1910 si trasferì a Vimercate, acquistando il terreno di via Pinamonte, dove nel 1913 diede origine a una delle più longeve aziende del vimercatese e anche una delle pochissime del settore. A seguire prese le redini lo zio Enrico che fu anche podestà di Vimercate, il papà Adone e poi Luigi e Marco.

L’impianto è perfettamente funzionante, l’azienda è florida e in perfetto attivo. Ma dagli anni ‘70, come ricorda Luigi, tante cose sono cambiate: "Prima c’era meno burocrazia, valeva la parola e la stretta di mano, oggi deve essere tutto scritto, certificato, riconfermato. Prima le consegne erano programmabili, ora i clienti acquistano al bisogno e occorre tenere in magazzino tutta la gamma di materie prime e semilavorati, per le ordinazioni dell’ultimo momento".