di Marco Galvani
Il San Gerardo del futuro, l’ospedale improntato alla ricerca e alla cura, sta prendendo forma. Nell’ultima seduta la Giunta regionale ha definito "l’identikit" del consiglio di amministrazione che guiderà l’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico che il ministero della Salute si appresta a confermare. Il quinto Irccs pubblico in Lombardia dopo l’Istituto nazionale dei tumori, il Neurologico ‘Besta’, l’Ospedale Maggiore a Milano e il policlinico San Matteo di Pavia. Come nelle fondazioni Irccs già operative, anche quella di Monza avrà un consiglio di amministrazione che resterà in carica 5 anni e dovrà essere composto da non più di 7 consiglieri: tre dovranno essere nominati dal ministero della Salute, altrettanti dal presidente di Regione Lombardia e uno dal sindaco di Monza. Il presidente, invece, potrà essere scelto tra i sei consiglieri indicati da Ministero e Regione.
Messi i paletti anche sul fronte degli stipendi del futuro Cda: il presidente riceverà un’indennità di 118mila euro lordi all’anno, che scenderà a 23.600 per i consiglieri. Un ulteriore passo che, di fatto, completa un percorso avviato nel 2019, al termine del quale trova definitivamente sviluppo la collaborazione tra San Gerardo e Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma (Mbbm), "risultato – le parole dell’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti - di grande prestigio per la sanità pubblica regionale, per la Brianza che vede premiata una eccellenza, e per il Paese".
L’attività della futura Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori si propone lo studio dei meccanismi biomolecolari e lo sviluppo di terapie innovative in ambito preclinico e clinico delle malattie genetiche. Scelta che poggia anche sul fatto che l’ospedale e la Fondazione Mbbm sono tra le prime strutture in Lombardia per numero di diagnosi di malattie rare e che in linea con tale attività clinica si colloca l’individuazione come centro della rete di riferimento europeo nelle malformazioni cranio-facciali su base genetica, nelle malattie ematologiche rare, del fegato, in quelle metaboliche congenite oltre che polmonari e neurologiche rare. In particolare le attività si svilupperanno secondo due linee principali di ricerca: da una parte sulle malattie rare dell’adulto e in età pediatrica, dall’altra sull’oncologia pediatrica.
Su quest’ultimo fronte, gli investimenti saranno rivolti "allo sviluppo e all’applicazione di protocolli diagnostici e terapeutici avanzati per il trattamento delle leucemie e linfomi a livello nazionale e internazionale, come le tecniche di genomica per l’identificazione del profilo genetico del singolo paziente e lo sviluppo della terapia genica". E adesso "la trasformazione in Irccs del San Gerardo permetterà all’ospedale di diventare un ente di livello superiore di Regione Lombardia – la soddisfazione di Marco Fumagalli, consigliere regionale Cinque Stelle . Un importante tassello verso un modello di sanità meno votata al profitto e maggiormente prossima ai cittadini".
La ricerca all’avanguardia che arriva al letto dei pazienti: a Monza arriverà un 30-40% in più di finanziamenti rispetto agli attuali 22 milioni che ogni anno Asst, Fondazione Mbbm e università Bicocca riescono a catalizzare in ricerca.