L’inno olimpico scritto da due ragazzi di Seveso

“Fino all’alba“ cantato l’altra sera da Arisa in concorso per Milano-Cortina 2026 realizzato da Giulio e Francesco con la banda cittadina

Arisa ha cantato di Giulio e Francesco candidato alle Olimpiadi del 2026

Arisa ha cantato di Giulio e Francesco candidato alle Olimpiadi del 2026

Seveso (Monza e Brianza) - Le note singole alternate s ulla chitarra, la ritmica incalzante del basso, la prima strofa quasi sussurrata fino al crescendo del coro: "Siamo noi, siamo solo noi, Non c’è bandiera che ci limiti. Non ti voltare. Non ti fermare… Fino all’alba" Se ci siamo emozionati noi ad ascoltarla l’altra sera in tv dall’Ariston di Sanremo con la voce di Arisa, figuratevi Giulio Gianni e Francesco Marrone, 18 anni ancora da compiere, che ne sono gli autori e che hanno presentato questo pezzo a nome del Corpo Musicale "La Cittadina" di San Pietro Martire in Seveso per il concorso che dovrà scegliere l’inno ufficiale delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.

Il brano «Fino all’alba» è uno dei due finalisti, tra quali si potrà scegliere con un clic (anzi, fino a 3 al giorno) da qui al prossimo 22 febbraio, sul sito ufficiale www.milanocortina2026.org. "Il cuore ci esplode di gioia. Riuscite ad immaginare cosa stiamo provando?", scrivevano l’altra sera sulla pagina Facebook della banda mentre Amadeus raccontava al pubblico di Sanremo della sfida tra i due brani, quello "Made in Seveso" e quello del Cpm di Milano, interpreato da Malika Ayane. "Avevamo un impegno di riservatezza non abbiamo potuto raccontare niente a nessuno prima di ieri sera", spiega Marco Orsenigo, presidente della storica banda, nata nel 1881, che conta oggi più di 50 elementi e scommette molto sui giovani.

"Giulio è un nostro musicista da quando era bambino. Oggi frequenta il Conservatorio e ha voluto cimentarsi in questa sfida insieme al suo compagno di studi Francesco, che è di Milano. Si sono buttati a capofitto nella scrittura di musica e parole poi all’ultimo momento si sono resi conto che mancava tutta la parte burocratica e così, quella domenica 14 novembre, abbiamo dovuto correre tutti insieme, in pieno spirito olimpico, per arrivare a consegnare tutti i documenti necessari entro la mezzanotte", ricorda il presidente.

«Due settima ne fa la telefonata con l’annuncio della bella notizia e insieme l’impegno a non dirlo a nessuno. Finalmente adesso possiamo dirlo a tutti". Il progetto dell’Inno di Milano Cortina 2026, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha raggiunto i conservatori, gli istituti, le bande e le corali di tutta Italia. Il maestro Peppe Vessicchio ha curato la direzione artistica dell’iniziativa che ha portato alla scelta dei due brani finalisti. Tra i primi a votare per il brano della banda di San Pietro l’assessore regionale Fabrizio Sala: "Sarò un po’ di parte, ma un inno brianzolo per MilanoCortina2026 sarebbe bellissimo, che orgoglio!"