Ingressi a turno e mascherine La scuola ai tempi del Covid

Il liceo Banfi di Vimercate è pronto a ripartire al 100% nel rispetto delle nuove regole. La dirigente Daniela Canavero: "Riusciamo a garantire il metro di distanza"

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di Barbara Calderola

Un inizio in tutti i sensi nella scuola che si è scelta dopo aver vinto il concorso. Al timone del liceo Banfi da pochi giorni c’è una donna, Daniela Canavero, ha raccolto il testimone da Giancarlo Sala, ora in pensione.

Per l’ex professoressa di latino e greco del Carducci di Milano, 45 anni, una passione ‘congenita’ per l’insegnamento, la sfida è doppia: guidare lo storico istituto che conta un migliaio di iscritti in presenza al 100 per cento, dopo un anno e mezzo sulle montagne russe e vincere la battaglia sul virus.

Ingressi scaglionati, metà alla 8, metà alle 9, raduno sotto le pensiline e poi l’entrata, "per fortuna le porte sono 14 e ci aiutano a smistare gli afflussi".

Sul green pass "sinora non ci sono stati problemi e spero si continui così". Per docenti, famiglie, ragazzi, personale sono ore di attesa, piene di emozione, "l’abbiamo detto e ripetuto ma non è mai abbastanza: non c’è apprendimento senza relazione. La didattica a distanza è stata un ripiego nel momento di massima emergenza, ma il rapporto con il professore e fra compagni è insostituibile".

"La ripresa della scuola è sempre di corsa, richiede di per sé uno sforzo organizzativo importante, questa volta però è senza precedenti".

La preside può contare "su spazi che molti altri ci invidierebbero: le dimensioni interne sono generose, riusciamo a garantire il metro di distanza senza problemi". Nonostante questo, l’anno scorso, l’istituto ha potenziato l’impianto di areazione "manterremo il doppio intervallo, sia per far sgranchire le gambe a tutti che per permettere il ricambio d’aria nelle aule. Regole che erano state adottate nel 2020 e che ho subito confermato".

Sui banchi, domani, gli allievi del classico e dello scientifico troveranno la mascherina, una divisa d’ordinanza ormai. "Ci vuole pazienza, il modello è consolidato, ma dovremo riprendere le misure dopo tutte le difficoltà e la lontananza".

Quanto ai vaccini la dirigente auspica "la massima adesione, ma è una scelta personale" e sul controllo del green pass è contenta che ci siano verifiche all’ingresso. Il Centro ne ha un solo, "e da giovedì scorso nessuno può mettere piedi all’interno – tranne gli alunni – senza carta verde. Ho scritto un memorandum a colleghi, genitori e dipendenti".