Luca, morto a 15 anni in Francia: la famiglia è tornata a Concorezzo

Padre, madre e sorella del ragazzino che ha perso la vita in vacanza

L'incidente mortale sulle autostrade francesi

L'incidente mortale sulle autostrade francesi

Concorezzo (Monza Brianza), 15 agosto 2018 - La famiglia Marzian dovrebbe essere rientrata nella sua abitazione di Concorezzo. Chi è vicino alla famiglia, i colleghi della madre Manuela Merlini, insegnante di Lettere nella scuola media del paese, e gli amici, raccontano che il rientro della famiglia era previsto per l’altro pomeriggio. La tragedia vissuta in quello che avrebbe dovuto essere un momento di serenità e gioia invece sarà difficile da superare. Il piccolo di casa, Luca Marziano, uno studente di 15 anni, è morto. Un terribile incidente stradale ha fermato la sua vita giovedì 2 agosto scorso, mentre con un camper la sua famiglia stava percorrendo l’autostrada A54 all’altezza di Nimes, in Francia. Il camper era stato stritolato fra due tir, Luca era morto sul colpo. I suoi familiari ne erano rimasti invece seriamente feriti. La figlia maggiore Marina, 19 anni, è quella che ha riportato le ferite più serie: operata alla schiena, le sono state applicate delle placche e probabilmente ancora la attende un lungo periodo di riabilitazione; papà Alessandro, titolare di una piccola impresa di ristrutturazioni edili, è stato operato al’anca; la madre Manuela Merlini ha riportato lesioni a un braccio.

Comunque, dopo giorni di ospedale, tutti e tre sono potuti tornare a casa. «Sono riusciti a dare un ultimo saluto a Luca - racconta una collega della mamma - prima di partire. Nei prossimi giorni ci sarà il funerale del ragazzo e ci stringeremo per quanto possibile ancora una volta attorno a loro». Anche all’Istituto Salesiano di Sesto San Giovanni, dove Luca aveva frequentato e superato con profitto il primo anno del Centro formazione professionale elettro, hanno pregato per la sua famiglia. Il direttore Opere Sociali della scuola, don Elio Cesari, si è sempre tenuto in contatto per conoscere le condizioni di salute dei familiari di Luca. E lo ha ricordato con parole struggenti: «Lo avevamo promosso volentieri. Si era dimostrato un bravo eragazzo, molto umile, che si era sempre impegnato dando il massimo». Al rientro dalla vacanze, quando la scuola ricomincerà, il sacerdote ha già annunciato l’intenzione di far celebrare una messa di suffragio per ricordare Luca.

«Abbiamo 2.500 studenti ha spiegato - e in momenti così difficli abbiamo il dovere di cercare di dare un senso di quanto accaduto ai nostri ragazzi». La comunità di Concorezzo si farà sentire, dopo il rosario fatto celebrare nell’immediatezza degli eventi. «Erano diretti in Portogallo, dove sarebbero andati a fare kitesurf, una passione di famiglia assieme a quella dei viaggi in camper - racconta ancora uin’amica -. Questa tragedia ha scosso le coscienze di molti». Ancora non è noto invece cosa sia stato deciso a livello giudiziario nei confronti del camionista responsabile del tragico tamponamento. L’Associazione nazionale Coordinamento camperisti ha però sottolineato come siano necessarie progettazioni più sicure nell’allestimento degli autocaravan attualmente in commercio.