Incendio a Sulbiate, intera famiglia rischia di morire: il padre è in coma

La madre è in camera iperbarica, salvo il figlioletto di 10 anni. Il rogo sembra sia scaturito dal malfunzionamento della caldaia

L'elisoccorso arrivato per trasportare il 49enne al Niguarda

L'elisoccorso arrivato per trasportare il 49enne al Niguarda

Sulbiate (Monza), 11 febbraio 2020 - Hanno rischiato di morire tutti e tre nella loro casa a Cascina Cazzulo, un piccolo agglomerato fra i campi che separano Sulbiate da Mezzago, in Brianza, dove l'abitazione di una famiglia di origini senegalesi ha preso fuoco ieri alle 18.30, sembra a causa del malfunzionamento della caldaia. Il padre, 49 anni, lotta fra la vita e la morte.

La madre, 35 anni, è ricoverata in camera iperbarica all'ospedale di Zingonia, in provincia di Bergamo. Tutta colpa del fumo che ha respirato. L'uomo è stato trasportato al Niguarda in elicottero ed è in coma. A bordo con lui anche il bambino di dieci anni che - pur in codice rosso - non sarebbe in pericolo. Per fortuna, il piccolo al momento dell’innesco si trovava in un’altra stanza.  A domare l’incendio, i pompieri che sono intervenuti in forze e hanno dovuto lavorare a lungo per mettere l'area in sicurezza. Da valutare l'agibilità della struttura.

E’ il secondo incendio di grosse dimensioni che scoppia in paese in pochi mesi. L’altro, a fine ottobre, quando andarono distrutte le scuderie del Castello. Quella volta, però, dietro a tutto c'era la mano di una piromane, arrestata pochi giorni dopo.  Testimoni oculari avevano infatti riferito di aver visto qualcuno allontanarsi in fretta. Ad entrare in azione, un'impiegata sessantenne dell'hinterland milanese, che agì per ragioni passionali.