Varedo, incendio all'ex Snia: "Atto intimidatorio". Arpa e Comune a caccia di veleni

Il sindaco Filippo Vergani spera che la magistratura faccia presto luce sui misteri di un rogo che colpisce al cuore la cittadina in momento importante

Il sindaco di Varedo Vergani e quello di Limbiate Romeo (a sinistra)

Il sindaco di Varedo Vergani e quello di Limbiate Romeo (a sinistra)

Varedo (Monza) -  «È assolutamente un atto intimidatorio. Dopo più di tre anni di area sotto sequestro e dopo aver rincorso per mesi la proprietà, erano in corso i preparativi per iniziare con lo smaltimento del materiale abusivamente stoccato da associazioni a delinquere che ricordo sono già state condannate in un processo nel quale al Comune è stato riconosciuto un danno di immagine", dice il sindaco Filippo Vergani. «Mi auguro che la magistratura faccia presto luce sui misteri di un incendio molto probabilmente doloso che colpisce al cuore Varedo in un momento importante come la tornata amministrativa. Rassicuro tutti i cittadini: non c’erano rifiuti tossici stoccati e abbiamo fatto il possibile per sollecitare la proprietà ad una celere e costosa rimozione Come sempre sono i cittadini a subire l’inerzia dell’alta burocrazia e del privato".

«Anche in questo caso ci costituiremo parte civile in un processo che ci auguriamo si possa celebrare - aggiunge il vicesindaco Fabrizio Figini - non so chi potesse avere interesse ad appiccare un incendio di tale portata, ma il danno ambientale e di identità per la nostra Varedo è indiscutibile: non ci facciamo intimidire da chi teme che dopo 40 anni quell’area possa veramente svilupparsi". "Anche e soprattutto questo è segno tangibile di come l’amministrazione comunale aveva e ha le mani legate sulla faccenda", dichiara l’assessore agli Affari Legali Matteo Figini.

Intanto Arpa Lombardia ha effettuato misure speditive con strumenti portatili nei luoghi limitrofi all’incendio e anche a distanze significative, fino a circa un chilometro e mezzo nella direzione del plume in particolare in via Diaz, poco oltre piazzale Panceri e in Limbiate, visto che inizialmente la colonna di fumo si muoveva maggiormente verso ovest. Ieri pomeriggio invece il vento ha spostato il fumo verso nord/nord-est portando Arpa a proseguire con continue rilevazioni.

"I valori tracciati - si legge in una nota - sono compatibili con un incendio di tale portata e non si rilevano concentrazioni critiche in quanto la spinta di galleggiamento consente un significativo grado di rimescolamento dell’aria. I Vigili del fuoco stanno procedendo al totale contenimento". Mentre l’amministrazione comunale avvisa: «Un campionatore ad alto volume per la ricerca dei microinquinanti è stato installato in zona e la cittadinanza sarà prontamente allertata solo in caso di necessità".