In tre mesi 239 ragazzi dallo psicologo

Hanno tra i 6 e i 17 anni, soffrono di attacchi di panico e angoscia per gli effetti dell’isolamento da Covid

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di Barbara Calderola

Alle prese con conflitti familiari e lontani dagli amici, quattro ragazzi al giorno fra Brianza e hinterland finiscono sul lettino dello psicologo. Da gennaio e marzo sono stati 239, hanno fra i 6 e i 17 anni e questo è il tributo che pagano alla pandemia. Ad accoglierli nei cinque consultori sparsi sul territorio – Vimercate, Trezzo, Melzo, Cernusco e Peschiera – gli esperti della Fondazione Martini.

Soffrono di attacchi di panico, di ansia e di angoscia. Ma soprattutto si ritirano dalla vita, si isolano, tanti sono autolesionisti. Le tensioni tipiche dell’età – due i momenti critici osservati dagli specialisti, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e dall’adolescenza al mondo adulto – sono amplificate dalla crisi sanitaria e dalle restrizioni che ha imposto.

A preoccupare è anche il fatto che, a differenza che in passato, adesso sono gli stessi studenti a chiedere aiuto, o i loro genitori. Prima che il Sars-Cov 2 cambiasse tutto erano scuole, neuropsichiatri, cioè, chi li osservava dall’esterno, "ora invece l’urgenza di affrontare il problema è percepita dagli stessi ragazzini".

L’analisi del target ha permesso di confermare una tendenza di genere già consolidata: sono soprattutto le femmine fra i 13 e i 17 anni a bussare alla porta del consultorio, 177 contro 73 maschi. Una tendenza che ricalca il rapporto medio, 16,6% (uomini), 84.4% (donne). I bisogni esplodono ma le risorse sono limitate. Per questo la Fondazione lancia una raccolta fondi a favore della campagna “Sos Minori“. "Dal 2020 a oggi abbiamo investito 80mila euro nel servizio, il percorso per i pazienti è gratuito – ricorda il presidente Gabriele Pirola – Non possiamo abbandonare i giovani a se stessi. Diamo una mano, ma per continuare abbiamo bisogno il sostegno di tutti. Possiamo venirne fuori, se ricominciamo proprio dai ragazzi che per fortuna hanno imparato a lanciare l’allarme. Devono poter continuare a farlo".

Le liste d’attesa si allungano, solo nella prima parte dell’epidemia i consultori avevano offerto 2mila sedute psicologiche online anche ad adulti, e ora il ritmo è anche più serrato: "In genere in un anno ci occupiamo di 650 adolescenti, ora in un trimestre siamo a 300, il doppio rispetto a prima". Per donare: www.fondazionemartini.orgemergenzaminori.