REDAZIONE MONZA BRIANZA

Ilaria Salis nel mirino dei naziskin ungheresi: l’indirizzo dell’attivista su un sito di estrema destra

Oltre alle coordinate della “casa sicura” in cui la 39enne dovrà scontare i domiciliari, dai nazisti anche minacce: “Dedica speciale e l'offerta di una 'cosina gradita’”

I GIURISTI DEMOCRATICI, 'SALIS MINACCIATA DAI NAZISKIN'

I GIURISTI DEMOCRATICI, 'SALIS MINACCIATA DAI NAZISKIN'

Torna d’attualità il rischio di un’attentato nei confronti dell’insegnante Brianzola Ilaria Salis. L’attivista è stata minacciata, di nuovo, dai naziskin ungheresi. Tutto va ricondotto all'udienza dello scorso 24 maggio, quando il giudice Jozsef Sos ha apertamente rivelato l'indirizzo della casa dove la 39enne ha ottenuto di poter scontare gli arresti domiciliari (dopo 15 mesi di carcere in Ungheria). Un’informazione che, per chiare ragioni di sicurezza, avrebbe dovuto rimanere segreta. La rivelazione ha fatto infuriare la difesa tanto che poi il giudice, una volta compresa la portata dell’errore commesso, ha intimato a tutti di non divulgarlo. 

Una raccomandazioni ovviamente inutile. Ormai la sicurezza di Salis, e della famiglia italiana che la ospita, è stata messa a rischio sostengono i Giuristi democratici - che assistono al processo di Budapest in veste di osservatori internazionali - denunciando che l'indirizzo di Ilaria è stato "pubblicato su un sito di estrema destra ungherese” con una “dedica speciale e l'offerta di una 'cosina gradita'" per la 39enne.

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“Un effetto prevedibile e previsto, riteniamo, che rende di una gravità inaudita quanto avvenuto in aula d'udienza lo scorso 24 maggio", quando il giudice ha letto ad alta voce l'indirizzo “segreto” di Salis, scrivono i Giuristi democratici nella lettera aperta alle istituzioni e alle rappresentanze diplomatiche italiane in Ungheria, con un invito all'attenzione ed alla mobilitazione a tutela di Ilaria Salis.

"L'incolumità di Ilaria Salis è una priorità che tutte e tutti dobbiamo necessariamente mettere all'attenzione pubblica e delle autorità competenti. Quanto è purtroppo già avvenuto e continua a minacciare Ilaria è inaccettabile - sottolineano i Giuristi democratici - e richiede un intervento immediato, preciso ed efficiente a tutela di una nostra connazionale già duramente colpita da trattamenti inumani e degradanti statuali ed oggi esposta dalla stessa autorità giudiziaria al pericolo di essere oggetto di altri trattamenti lesivi ad opera di militanti neonazisti”.

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"Chiediamo che le nostre autorità provvedano finalmente e tempestivamente in ogni modo possibile a tutelare dignità ed incolumità di Ilaria in Ungheria, nella speranza che possa uscire da questo incubo e da quel paese nel minor tempo possibile, tornando nell'Europa degna di questo nome, perché eletta nel Parlamento Europeo, a cui è stata candidata da Alleanza Verdi Sinistra, e comunque in esecuzione della decisione quadro del Consiglio d'Europa per l'applicazione delle misure alternative alla detenzione nel paese d'origine dei cittadini Ue”, concludono i Giuristi democratici.

La prossima udienza è fissata per il 6 settembre. Salis è stata arrestata l'11 febbraio 2023. "Se venisse eletta, Ilaria farebbe dei diritti umani il motivo della sua presenza nel Parlamento europeo - ha detto Roberto Salis, il padre di Ilaria - ha una grande determinazione. Studia con facilità e potrebbe essere utile a Strasburgo. Sono certo che se venisse eletta si batterebbe sui temi delle migrazioni, delle carceri e dei diritti umani”.