Il virus corre a VillaTeruzzi: salgono a 14 gli anziani morti

Infettati 38 ospiti su 42 e quasi la metà degli operatori, struttura in quarantena. "È un momento doloroso e delicato per la città", dice il sindaco Capitanio

Coronavirus

Coronavirus

di Antonio Caccamo

Non si ferma la strage di anziani da parte del coronavirus nella residenza Villa Teruzzi. I morti dall’inizio di ottobre sono saliti 14 (su 42 ospiti). A 12 era stata accertata la positività al virus con il tampone nasofaringeo. La situazione nella rsa comunale, dal 1999 gestita dalla cooperativa Coopselios, è drammatica. Con figli e nipoti che non possono vedere i loro congiunti, per la maggior parte di Concorezzo, visto che la struttura è stata messa in quarantena dall’Ats Brianza. Le visite dei parenti sono state immediatamente bloccate ed è possibile parlare con i parenti con videochiamate, prenotandole alla segreteria. In Villa Teruzzi, un elegante edificio con parco di fianco all’oratorio maschile e al cinema, sono presenti ora 32 anziani. Il virus si è diffuso in modo veloce infettandone 38 su 42. Rimane ricoverata in ospedale la paziente uno, trovata positiva al tampone a inizio ottobre. Chi ha potuto, un solo caso, ha riportato a casa il parente, uno dei 3 non contagiati. Questa settimana saranno eseguiti i test di controllo a conclusione del periodo di quarantena, previsto dal protocollo medico. Se il tampone darà esito negativo vorrà dire la fine dell’isolamento. Forse il ritorno a casa per chi ha figli che possono ospitarlo. Su 49 operatori sono risultati positivi 20 lavoratori, compresi i 9 già a casa con le analisi effettuate in modo autonomo. Si aspettano i risultati di altri 6 tamponi. Il Codacons intanto ha annunciato che presenterà un esposto alla Procura di Monza in cui chiede di aprire una indagine sul caso di Villa Teruzzi e verificare eventuali responsabilità sul fronte penale, ipotizzando due fattispecie di reati: concorso in epidemia e concorso in omicidio plurimo doloso non colposo.

Anche se Leonardo Virgilio, il direttore della struttura, ha spiegato che "abbiamo isolato gli ospiti negativi secondo le linee guida di ATS da applicare in questi casi. La situazione, nell’ambito della realtà che stiamo vivendo e della fragilità dovuta all’età e alle patologie pregresse dei nostri ospiti, può essere ritenuta sotto controllo".

"È un momento doloroso e delicato - sono le parole del sindaco Mauro Capitanio - per Concorezzo. Dove i contagi sfiorano ormai le 50 unità, con una curva in rapida crescita negli ultimi giorni. E in questa situazione riprende quota la spesa a domicilio, un servizio organizzato durante la prima ondata virale dai commercianti di Concorezzo. Con il sostegno del Comune, hanno deciso di rilanciare l’iniziativa. È stato un grande aiuto per tanti concorezzesi e anche ora, a distanza di mesi, potranno usufruirne in caso di quarantena o di isolamento. La consegna della spesa, se necessario, oltre che dai commercianti sarà fatta dai volontari della Protezione Civile e degli Alpini".