Il suo ex la perseguita e la violenta

La donna lo ha denunciato dopo 6 mesi di angherie, la polizia grazie al Codice Rosso gli vieta di avvicinarsi

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di Dario Crippa

Non potrà più avvicinarsi a lei. Gli agenti della Questura di polizia di Monza hanno dato applicazione alla misura del Codice Rosso. E hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Ma la vicenda che si nasconde dietro è terribile. E parla di stalking, appostamenti, persecuzione e violenza sessuale, anche se per questi reati l’esito giudiziario è ancora da scrivere.

Circa sei mesi fa la vittima aveva chiuso la relazione sentimentale con un uomo di 50 anni di Monza, a causa di una sua eccessiva possessività che alcune volte era scaturita in comportamenti aggressivi. L’uomo, che però non si era mai rassegnato all’interruzione della relazione, ha cercato soprattutto negli ultimi mesi un continuo contatto con la donna, attraverso messaggi, anche 6070 al giorno, incontri presso l’abitazione della stessa e addirittura “casuali” incontri in diversi luoghi cittadini che avevano ben poco purtroppo di “casuale”. Una vera e propria persecuzione sfociata in un recente episodio, finalmente denunciato dalla vittima, in cui l’uomo l’avrebbe costretta, dopo averla convinta, con finte promesse di un nuovo rapporto

sentimentale sereno e felice per entrambi, ad accompagnarlo a casa. Qui, l’uomo ha cercato di

convincere la donna a dargli una seconda possibilità e riprendere la relazione sentimentale, ma vista l’insistenza della donna a non volerne sapere di lui, l’ha costretta a subire un rapporto sessuale, bloccandola fisicamente al punto da impedirle la fuga. Comportamenti prevaricatori, alternati a promesse di amore e minacce, molestie e pedinamenti hanno reso impossibile la vita della donna, in un senso perenne di ansia e preoccupazione. Fino a quando l’ostinazione dell’uomo ha costretto la vittima a modificare le proprie abitudini di vita, limitando l‘uso di social network e di strumenti di comunicazione, e persino gli spostamenti fisici, oper i quali è stata costretta a chiedere che qualcuno la accompagnasse ogni volta cye doveva uscire.

Nel corso degli incontri non voluti col suo stalker, la donna è stata persino aggredita fisicamente, vedendosi costretta a ricorrere alle cure delle strutture sanitarie. A dare requie alla sua vita infernale è stata per fortuna l’attivazione delle procedure dettate dal cosiddetto “Codice Rosso”, che ha consentito, una volta raccolta la denuncia della donna, una serie di accertamenti che hanno confermato quanto denunciato. E hanno permesso alla Procura, che ha coordinato l’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, di emettere il provvedimento cautelare, eseguito immediatamente dall’Ufficio Investigativo della Questura.