Il rione San Gian devia i camion e si prepara ad avere una “piazza”

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Il primo passo è stato compiuto: nei giorni scorsi si è conclusa la prima parte della riqualificazione dell’asse stradale del rione San Gian. Situato nella frazione di Robbiano, è uno dei luoghi più storici della città: viene menzionato perfino nelle mappe del catasto teresiano del 1721, dove risulta la presenza della chiesa di San Giovanni in Baraggia con il suo convento, quest’ultimo poi trasformato in cascina nel corso dei secoli. L’intento dell’amministrazione comunale è di tutelare questo patrimonio storico. La spesa complessiva prevista è di circa 300mila euro. Complicata la fase progettuale, visto che è stato un continuo confronto con la Soprintendenza per cercare di tutelare e di valorizzare al meglio un bene storico. In questa prima parte dei lavori l’intenzione è stata quella di spostare il notevole flusso veicolare, con tanto di mezzi pesanti. Rivisto, pertanto, l’innesto tra via Toscanini e Donizetti. In seguito si procederà a riqualificare anche gli spazi situati nelle immediate vicinanze del luogo di culto, con la realizzazione di un sagrato caratterizzato da un canale prospettico con nuove piantumazioni e da alberi di gelso, tradizionali della cascina San Gian.

Da luogo di transito, rumore, smog e disagio, l’area è destinata a diventare spazio di socializzazione. "L’obiettivo – spiega il sindaco Marco Citterio – è di dare una identità chiara a San Gian: già ora abbiamo una miglior definizione degli spazi, propedeutica alla realizzazione di un piazzale che avrà un valore relazionale e funzionale per l’intero rione". "Valorizzare San Gian – aggiunge Giacomo Crippa, assessore ai Lavori pubblici – significa dare lustro ad un rione che è parte integrante della nostra storia. Vogliamo preservare l’identità del rione e proiettarlo nel futuro, con l’obiettivo di creare un luogo di valenza culturale, religiosa e sociale".

G.G.