MARCO GALVANI
Cronaca

Il ricettario speciale. Discretella e Gentylin. La medicine di ironia dei ragazzi in ospedale

Una dose di solitudine, una pillola di conforto e un’iniezione di fiducia: i giovani pazienti del Verga hanno inventato una linea di prodotti da prescrivere a medici, infermieri e genitori per comunicare i loro bisogni.

Il ricettario speciale. Discretella e Gentylin. La medicine di ironia dei ragazzi in ospedale

Con la “Discretella” si prescrive discrezione. Grazie al suo principio attivo - il “Rispettolo“ - medici e infermieri capiscono che è meglio passare in un altro momento. I loro giovani pazienti hanno bisogno di intimità e solitudine nella loro stanza. E vogliono tenere fuori le domande dei genitori o dei dottori. Ma nel prontuario inventato dai ragazzi ricoverati al Centro Maria Letizia Verga, ci sono anche il “Tè delle Parole Chiare e Facili” che abolisce il “medichese” e fa capire agli specialisti che la conversazione deve diventare più semplice e comprensibile, “Xpecta“, iniezioni di fiducia e aspettative, o il collirio “Gentylin, gocce di gentilezza per occhi più sensibili” a base di “Empatina” e “Osserbene”. È il richiamo a ricevere più attenzioni.

Un ricettario di “Pillole di Ironia”, una linea di prodotti per medici e infermieri creata dai “Ragazzi del Verga“ con i loro educatori e psicologi. Un progetto partito un anno fa che ha coinvolto 15 ragazze e ragazzi dai 14 ai 20 anni e che ha dato concretezza ai loro bisogni: intimità, gentilezza, chiarezza nella comunicazione ma anche tempo, fiducia nel futuro e ritorno alla normalità sono i temi diventati dei finti blister con card esplicative. Resteranno a disposizione del reparto, da “assumere al bisogno“ per affrontare discorsi scomodi e risolvere situazioni che possono creare imbarazzo negli adolescenti. "Abbiamo iniziato con un lavoro di ascolto e condivisione dei vissuti dei ragazzi – racconta Elena Pagani Bagliacca, psicologa del Centro Verga –, elaborando in gruppo le esperienze e individuando i temi più sentiti. Abbiamo dato risalto sia ai momenti difficili o faticosi dell’esperienza di essere adolescenti in terapia oncologica sia identificato pratiche e comportamenti che sono invece rimasti impressi nella memoria di ciascuno per la loro efficacia o per il conforto ricevuto".

"Con le Pillole di Ironia i ragazzi si raccontano al personale e ci chiedono di provare a condividere il loro punto di vista, ci provocano senza edulcorare e ci richiamano - come solo gli adolescenti sanno fare - su temi importanti", aggiunge Marta Stoppa, educatrice del progetto adolescenti “I ragazzi del Verga”. "Il lavoro di cura nell’ambito dell’onco-ematologia pediatrica è estremamente impegnativo dal punto di vista emotivo: l’umorismo e l’ironia sono uno strumento in più, che facilita la condivisione e la comprensione reciproca – confida Marco Spinelli, oncologo e responsabile dell’area psicosociale del Centro –. Metteremo queste prescrizioni a disposizione anche di altri ospedali dell’Associazione italiana di emato-oncologia pediatrica".