Il premio Fondazione Vittorino Colombo

Ha ripreso l’impegno grazie al suo presidente e a un gruppo di giovani per divulgarne l’esempio

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di Gigi Baj

La Fondazione Vittorino Colombo torna ad essere protagonista in Brianza. Dopo qualche tempo di inattività e il rischio di essere messa in liquidazione, la Fondazione ha ripreso il suo impegno grazie al nuovo presidente Stefano Devecchi Bellini e a un gruppo di giovani milanesi che si sono impegnati per divulgare la conoscenza della figura autorevole dell’ex presidente del Senato e più volte ministro della Repubblica.

Lunedì prossimo (ore 11) presso la sala consigliare di Albiate verranno ufficialmente presentati i nuovi organismi della Fondazione e annunciata la prossima edizione del Premio Internazionale Vittorino Colombo che in passato era stato assegnato a personalità di elevata caratura mondiale: "Proprio questo desiderio di conoscenza - ha affermato Roberto Caspani - ha portato alla collaborazione con alcuni amici brianzoli di Vittorino che sono entrati a far parte dei nuovi organismi della Fondazione e che rappresentano la memoria storica di questo grande personaggio che ha rappresentato per Albiate e per la Brianza un punto di riferimento non solo per il mondo politico ma anche per quello cattolico e sociale".

Del Comitato Direttivo fanno parte anche Marco Griffini, che ricopre la carica di Vice Presidente e che fu per molti anni segretario particolare del Senatore, Roberto Caspani, responsabile dell’area Brianza e Lugi Losa che curerà la comunicazione. Proprio per risaltare il ruolo di Albiate e della Brianza la Fondazione avrà la sua sede operativa nel paese natale di Vittorino nei locali di quella cooperativa che fu fondata da suo padre e che, attualmente, custodisce l’archivio del senatore.

Nato ad Albiate nel 1925 Vittorino Colombo si impegnò, fin da giovanissimo, nel mondo sindacale cattolico e in quello sociale delle ACLI. Studente lavoratore alla Montecatini, si laureò in Economia e Commercio all’Università Cattolica del S. Cuore dove conobbe esponenti di primo piano del mondo cattolico come Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira e Giuseppe Lazzati. Nell’arco della sua vita fu sempre fedele a questa sua vocazione, nelle diverse situazioni in cui si trovò e nei diversi ambiti nei quali fu chiamato a servire la comunità operando per il “bene comune”. Diventato deputato nel 1958, a soli 33 anni, ricoprì numerosi incarichi sia a livello governativo, sia a livello politico e istituzionale. Più volte ministro (Commercio Estero, Sanità, Poste e Telecomunicazioni, Trasporti) fu vice segretario nazionale della Democrazia Cristiana. Nel 1983 assunse la carica di Vice Presidente del Senato, dove era stato eletto nel 1976, per diventarne presidente nel maggio di quell’anno. Fondò l’Istituto per gli scambi culturali ed economici con la Cina e la Camera di Commercio Italiana per la Cina; organismi ancora oggi in attività. Vittorino Colombo è scomparso nel 1986.