Il libro bianco dei Comitati sui quartieri

Traffico, inquinamento e abbandono registrati in un video che replica al “virtual tour“ del Comune nel salotto buono

Migration

di Cristina Bertolini

Mentre l’amministrazione propone il Monza virtual tour del salotto buono della città, il Coordinamento comitati civici rilancia, mettendo in rete una raffica di 7 video che raccontano aree verdi minacciate dal cemento, traffico, quartieri in affanno a causa di inquinamento, degrado e abbandono. Il tutto a perenne monito per l’amministrazione che verrà. I video vengono realizzati a corredo della terza edizione del “Libro bianco sulla città“, presentato nei giorni scorsi.

Stride in particolare il “lato B“ della Villa reale, la facciata sud che cade a pezzi, mostrata dal Comitato per il Parco, in contrasto con il video istituzionale della facciata nord tirata a lucido. "Recentemente è stato promesso che il finanziamento di 8 milioni di euro diventerà parte del progetto esecutivo – ricorda Bianca Montrasio – sempre che tutto vada bene, come ammettono gli amministratori. Chiediamo che ci sia un intervento immediato, per mantenere le aule del liceo artistico Nanni Valentini in questa struttura, l’ abbattimento dei ruderi dell’Hockey, la rinaturalizazione dell’area, fino a interrare via Boccacio, ricollegando Boschetti, Villa e Parco con la città".

Rita Caldarelli, del Comitato Buon Pastore, presenta il complesso tra via Pellettier e via Cavallotti fino a via Gottardo su cui incombe il progetto di tre edifici da 12 piani, più un centro commerciale. "Proponiamo, invece che tutta la struttura venga utilizzata per una biblioteca civica polifunzionale e di ristrutturare gli edifici su via Pellettier ad uso scolastico e il parco a disposizione della città".

Anche per l’ex macello, i cittadini caldeggiano la costruzione delle due scuole Bellani Citterio, il centro aggregativo e la tutela dei manufatti in ferro battuto di inizio ‘900. Marco Fraceti per il Comitato San Fruttuoso racconta l’area del Torneamento (tra Tiro a segno, via Ticino, via Taccona e viale Lombardia), area verde su cui dovrebbero sorgere tre grattacieli e due supermercati che porterebbero altre 300 - 400 auto in più in zona e niente servizi.

"Chiediamo – dice Fraceti – che venga mantenuta a verde, fatta diventare parco e collegata ai beni culturali e paesistici: Villa Torneamento a nord e Villa Guastalla a sud". Cruciano Nasca, del Comitato area pulita, solleva la necessità di collocare centraline di rilevazione Arpa in largo Mazzini o a metà di via Cavallotti, a maggiore traffico, e non nel Parco o in aree poco frequentate.

"Vogliamo che qualsiasi amministrazione comunale si faccia carico della tutela della salute dei cittadini". A questo proposito è cruciale la situazione di Sant’Albino, dove i cittadini dicono "basta" ad interventi edificatori lungo viale Delle industrie, creando invece un’unica area ricreativa con Palasport, stadio e cave rocca avvolte nel verde. Anche nell’area verde di Casignolo Maddalena Viola di Legambiente, lamenta la mancata adesione al Parco sovraccomunale del Grugnotorto e il rischio di veder spazzato via il prato dal deposito dei treni della metropolitana.