CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il lavoro dopo la tempesta Scuole e verde sotto i ferri

Il Comune ha già speso più di 650mila euro per riparare i danni del maltempo. In attesa dei fondi regionali, finora sono stati sistemati 11 istituti e 30 giardini.

Il lavoro dopo la tempesta  Scuole e verde sotto i ferri
Il lavoro dopo la tempesta Scuole e verde sotto i ferri

di Cristina Bertolini

In attesa dei fondi della Regione per i danni dei nubifragi di luglio, il Comune mette in sicurezza la città con risorse proprie. Sono stati ripristinati gli alberi che erano crollati sulle strade, eliminati rami pericolanti e piante cadute nelle aree verdi, sistemate le recinzioni danneggiate. Il totale dei costi finora sostenuti è pari a oltre 650mila euro. Ben 16 le squadre operative coinvolte, composte da 56 operatori e 6 tecnici. Circa 2mila gli alberi abbattuti o irrimediabilmente danneggiati in parchi, giardinetti, aree verdi e giardini scolastici. Sono già stati eseguiti lavori su 11 scuole: San Rocco, Monviso e Cederna; le materne Archè e Cartoccino, le elementari Omero, Masih e Anzani, e le medie Pertini, Ardigò e Bellani.

Entro la riapertura degli istituti, assicurano i tecnici, si interverrà anche sulle altre 14 strutture restanti, ossia l’asilo nido Centro, la scuola dell’infanzia Pianeta Azzurro, le elementari Rubinowicz, De Amicis, Citterio, Buonarroti, Zara, Puecher, Munari, Don Milani, Tacoli e Bachelet; le medie Confalonieri e Zucchi. A oggi risulta riaperto e fruibile circa il 75% delle aree verdi recintate. Sono già stati riaperti 30 parchi, mentre sono 7 quelli disponibili dalle prossime ore, appena il meteo lo consentirà, ovvero via Molise, via Valseriana, via Riva, via Piero della Francesca, via Masaccio-Vecellio, via Asiago-Monte Ortigara e via Gadda-Papini. Si interverrà a breve su altri 14 parchi.

"La forza con cui le cinque perturbazioni di fine luglio hanno colpito Monza – spiega il sindaco Paolo Pilotto – ha richiesto un intervento tempestivo per un’immediata messa in sicurezza della città. Il lavoro di ripristino avviato in quei giorni è ancora in corso. Al termine affronteremo il tema delle nuove piantumazioni". Il Comune ha chiesto la collaborazione dei volontari della protezione civile e dell’Associazione nazionale alpini, che hanno completato 12 interventi di rimozione di macerie.

Si interverrà anche per eliminare i materiali restanti che non interferiscono con la mobilità di auto e pedoni. I tecnici stanno valutando come riutilizzare il legno delle alberature come biomassa per produrre energia da fonte rinnovabile.