Il Gran premio dimezzato "Un sacrificio enorme"

Il nuovo decreto Covid fissa al 50% la capienza massima per eventi all’aperto. Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci: pronti ad aprire la vendita dei biglietti

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di Marco Galvani

Gran premio d’Italia di Formula Uno dimezzato. Il nuovo decreto Covid - che entrerà in vigore dal 6 agosto - ferma al 50% la capienza massima autorizzata per gli eventi e le competizioni sportive all’aperto in zona bianca. Con obbligo di Green Pass. E quindi anche l’appuntamento del 12 settembre all’autodromo di Monza dovrà accodarsi. "Avere il 50% del pubblico in ogni giornata sarà un sacrificio enorme, ma comunque da fare", il commento di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile club d’Italia, proprietaria al 90% di Sias (la società che gestisce il Tempio della velocità). Confida di poter aprire la prevendita dei biglietti per il Gp d’Italia già oggi, ma "ancora dobbiamo leggere bene i dettagli del decreto" e capire se è necessario attendere ulteriori disposizioni specifiche per la tappa monzese del Mondiale di Formula Uno.

Certo è che "il danno ormai c’è stato – continua –, fino ad ora abbiamo regalato dei vantaggi agli altri gran premi europei non avendo potuto vendere i biglietti". Il riferimento implicito è all’Austria e a Silverstone che hanno riempito tutti i posti disponibili, e alle altre gare in calendario prima di Monza: Ungheria, Belgio e Olanda sono già quasi sold out. Monza arriva in ritardo. "Andiamo a raccogliere chi, tra gli stranieri, non ha la possibilità di seguire più di un gran premio e ha deciso di venire a Monza".

"Ogni giorno perso è un danno", l’amarezza di Sticchi Damiani. Perfettamente consapevole, d’altro canto, che "questa è una fase con molta preoccupazione". Occorre la massima responsabilità. A meno di due mesi dal Gp non ci si può certo tirare indietro. Ma il tetto del 50% per l’autodromo di Monza significa - guardando i dati degli ultimi anni - arrivare a circa 90mila spettatori. L’ultima edizione, quella del record dei 200mila nell’intero fine settimana, aveva fatto registrare 65mila presenze il sabato e 93mila la domenica di gara. Sempre, però, che oggi - come allora - sia possibile aprire anche i posti prato e non soltanto quelli in tribuna. In ogni caso "cercheremo di provare a ottenere qualcosa in più".