Il governo: "In Tribunale arrivano i rinforzi"

Il sottosegretario Sisto risponde all’interrogazione parlamentare: 68 figure professionali per smaltire l’arretrato e ridurre i tempi

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di Stefania Totaro

La situazione relativa alla "carenza del personale giudicante e amministrativo" del Tribunale di Monza arriva alla Camera con un’interrogazione parlamentare rivolta alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. A presentarla i deputati Gian Mario Fragomeli (Pd), Paola Frassinetti (Fdi) e Massimiliano Capitanio (Lega), che hanno ricevuto la risposta del governo, tramite il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.

Confermato l’arrivo di 18 cancellieri esperti e in aggiunta "sono stati già accantonati e resi indisponibili 6 posti di funzionario giudiziario e un posto di cancelliere". Nell’interrogazione i parlamentari parlano di un quadro che assume connotati "preoccupanti", visto che, a fronte di un organico di 152 unità, solo 86 sono effettivamente operative e, di queste, 10 sono in condizioni di fragilità, con previsione di smartworking cinque giorni su cinque. In seguito poi a "pensionamento, alle applicazioni temporanee in altri Tribunali e alle mancate conferme di applicazione" in quello di Monza, per i deputati il rischio è che i numeri possano "ridursi ulteriormente e in maniera drastica". Un fatto che renderebbe "impossibile" assicurare una risposta della giustizia in termini di durata accettabili. Il sottosegretario ha poi affrontato il tema delle risorse del Recovery Fund destinato al personale per l’"ufficio del processo": "Sono state avviate tutte le attività propedeutiche al più proficuo impiego delle stesse", ha sostenuto.

E’ stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità, suddiviso per i vari distretti e sarà pubblicato un nuovo bando per altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale e statistico) e giuridico amministrativo. E nel 2024 sarà assunto un altro contingente di 8.250 addetti all’ufficio per il processo, che in totale saranno 16.500.

A Monza al momento si conta che dovrebbero arrivare 68 rinforzi e in merito all’impatto che tali interventi avranno sul Tribunale di Monza, il sottosegretario ha ricordato che "le risorse saranno utilizzate sia per fare fronte all’attività di smaltimento dell’arretrato sia per l’espletamento di attività a contenuto più specifico e specializzato", con conseguenti ripercussioni positive anche in termini di riduzione dei cosiddetti tempi della giustizia. In relazione, infine, al personale di magistratura, il sottosegretario ha ritenuto che dovesse essere "immediatamente segnalato che nel Tribunale di Monza risultano coperti i 5 posti di presidente di sezione del Tribunale e i 5 posti di giudice della sezione lavoro", mentre "risultano vacanze, invece, tra i giudici (9 su 49) e tra i giudici onorari del tribunale (5 su 27), così come è vacante il posto di presidente del Tribunale" dopo il pensionamento di Laura Cosentini, ora sostituita dalla facente funzioni Patrizia Gallucci. La situazione effettiva della carenza di personale giudicante nel settore civile al Tribunale di Monza appare invece al momento differente. I posti di presidente di sezione coperti sono solo 4 e alla sezione lavoro c’è una vacanza prevista per la prossima primavera e a maggio ce ne sarà un’altra. La sezione fallimentare potrebbe a sua volta avere due giudici in meno a partire dal prossimo anno.

Monza si colloca al sesto posto sui 140 Tribunali italiani per bacino di utenza e affari, ma solo al ventunesimo posto per organico di magistrati. Il leghista Massimiliano Capitanio ha dato poi voce alle istanze dell’Ordine professionale degli avvocati di Monza, che già ha denunciato "la grave situazione" del Tribunale di Monza con il rischio per la comunità "di godere di una tutela monca e tardiva".I deputati hanno anche chiesto quali sono le tempistiche per l’impiego delle risorse del Recovery fund che, al Tribunale di Monza, è stato nel frattempo dimezzato passando dai promessi 49 a 21 milioni di euro e con l’annullamento del progetto di un archivio giudiziario accanto a Provincia e Questura, con la previsione invece di un archivio unico per il Nord Italia da realizzare in Emilia Romagna.