BARBARA APICELLA
Cronaca

Il Festival delle Geografie: dalla Brianza al mondo per connettere i popoli

Quattro giorni a Villa Camperio di Villasanta nel segno di cultura, tecnologia e cucina. Focus su attualità e prospettive della mobilità dei turisti, dei lavoratori e dei migranti

Il Festival delle Geografie organizzato dalla casa dei popoli

Il Festival delle Geografie organizzato dalla casa dei popoli

Perennemente connessi, perennemente in viaggio. Un viaggio continuo attraverso le ragnatele della rete che ci permettono di viaggiare stando comodamente seduti a casa, ma al tempo stesso mentre siamo in autobus o in treno costantemente collegati con il mondo. Attraverso quello smartphone che ha completamente rivoluzionato le nostre vite. Questo (in parte) il filo conduttore della quinta edizione del Festival delle Geografie, promosso dalla Casa dei Popoli con il patrocinio del Comune che si svolgerà dal 21 al 24 settembre in Villa Camperio e di cui Il Giorno da sempre è media partner. Il titolo di questa edizione è “Ragnatele-Fili che connettono il mondo“. Anche quest’anno saranno numerosi gli appuntamenti in programma, con tanti ospiti, gli immancabili angoli culinari e della lettura, appuntamenti per i più piccoli e tante occasioni per confrontarsi e per riflettere, sempre partendo dal tema del viaggio che i promotori in questi anni sono riusciti a declinare in svariate forme.

"Le mille ragnatele che avvolgono il pianeta ci connettono in ogni istante a più livelli – spiegano i promotori nella presentazione –. Possiamo telefonare camminando o guidando, mandare messaggi mentre viaggiamo in treno o in autobus, fare acquisti online mobilitando beni e servizi e contemporaneamente consumando energia, che ci arriva anch’essa tramite una rete. Il nostro quotidiano è attraversato da innumerevoli flussi, reti infrastrutturali si intrecciano davanti ai nostri occhi e sotto i nostri piedi, mentre sopra la nostra testa si sovrappongono le scie degli aerei. L’evoluzione dei trasporti ha accorciato incredibilmente le distanze, in termini di spazio-tempo e spazio-costo, cambiando le relazioni tra le comunità. Eppure ritmi e velocità diverse coesistono nel presente, in meravigliosa contraddizione: il treno a levitazione magnetica, che impiega 8 minuti per i 30 chilometri tra l’aeroporto di Pudong e Shanghai, passa a pochi chilometri dalle chiatte che scorrono pigramente sul Gran Canale che dal VII secolo unisce Pechino ad Hangzhou".

Tanti gli argomenti che verranno affrontati nel corso della rassegna. Partendo dal locale e ampliandosi ai territori al di là - non solo della Brianza - ma anche dell’Italia e dell’Europa. Punto di partenza le reti di trasporto e di comunicazione della Brianza (dai treni alle autostrade alla tanto attesa e discussa metropolitana). Non soltanto spostamenti, ma anche commercio, come stanno cambiando i passaggi chiave del commercio marittimo, con gli allargamenti dei canali di Suez e Panama o l’apertura di nuove rotte artiche. Naturalmente ci sarà spazio anche per l’aereo: dopo la pandemia il trasporto aereo è sottoposto a trasformazioni strutturali con la nascita di nuovi hub, l’innovazione tecnologica delle flotte, la sfida della decarbonizzazione, la crisi di molte compagnie e la forte competizione globale.

Come sempre una riflessione sul viaggio distinguendo quello fatto per turismo, di necessità vitale dei migranti che abbandonano il loro Paese per cercare fortuna altrove. "La moltitudine di reti esistente ha creato una densità di relazioni senza precedenti nella storia umana, così come mai viste finora sono le sfide che tale complessità ci pone – concludono gli organizzatori –. Sfide che riguardano la disuguaglianza, (ad esempio il digital divide tra territori e comunità) la trasformazione delle coordinate spazio-temporali, l’accesso alle risorse e la qualità stessa delle relazioni sociali ed economiche".