Il contagio impazza e blocca i processi in Tribunale

È stato raccomandato di rinviare tutte le udienze in cui è certificato un impedimento per il virus

Non si arresta lo stillicidio di processi rinviati al Tribunale di Monza a causa del Covid. La riesplosione dei contagi sta avendo pesanti ripercussioni sull’attività giudiziaria monzese, a causa di continue segnalazioni di persone positive, in quarantena o in isolamento fiduciario perché contatti stretti di positivi al virus. Per evitare che la pandemia si propaghi tra le mure del Palazzo di piazza Garibaldi, ai giudici è stato raccomandato di rinviare tutte le udienze dove l’impedimento di un avvocato, o di un imputato o di un’altra parte del processo viene certificato per questioni legate al Covid e non passa giorno in cui qualche dibattimento finisce per slittare, anche a luglio o ad ottobre, per questo motivo. È stata rinviata un’udienza in Corte di Assise per la quarantena di un giudice, molti processi collegiali hanno subìto lo stesso epilogo (l’ultimo ieri nell’aula magna della Provincia per una grossa vicenda di turbativa d’asta a causa dell’assenza di un avvocato) e tantissimi processi davanti ai giudici monocratici. Una paralisi che rischia di rallentare ancora il lavoro del Tribunale già ostacolato prima dal lockdown e poi dalle restrizioni anti assembramento e anche in Tribunale si attende con ansia il calo dei contagi per sperare in un ritorno a una certa normalità.

S.T.