Il caro energia la guerra e i nuovi mercati

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"Non è facile sopravvivere in questo settore, l’aumento del prezzo del gas ha fatto sfumare una commessa per parecchi milioni di euro. Quindi si cercano sempre nuovi mercati, dall’Iran all’India". Il presidente Massimo Boldrocchi (a destra nella foto con Giovanni Caimi) ha ereditato dal nonno la capacità di andare sempre avanti nonostante le difficoltà: "Avevamo appena siglato un contratto con l’acciaieria Azovstal di Mariupol in Ucraina, poi è scoppiata la guerra e si è fermato tutto. Chiuso anche il mercato russo". Del resto i sistemi della Boldrocchi sono innovativi e ricercati: "Le nostre soluzioni di trattamento dei fumi – spiegano i tecnici aziendali – rimuovono polveri, gas acidi, ossido d’azoto, ossidi di zolfo, mercurio, acido cloridrico, diossine e altri metalli pesanti, superando tutte le normative mondiali di controllo delle emissioni".