Dodici mesi di eventi, l’anno del quarantennale volge al termine, è ora della celebrazione-clou. Si terrà venerdì, fra Crespi d’Adda e la sede a Villa Gina a Trezzo, la giornata ufficiale di festeggiamento dei 40 anni del Parco Adda Nord.
Nato nel 1983 grazie alla legge regionale sulle aree protette. In programma una full-immersion amarcord con uno sguardo al futuro: ci sarà una tavola rotonda a tema ambientale, l’inaugurazione dell’Isola della biodiversità e l’intervento di personaggi che, nei decenni, hanno contribuito in modo sostanziale all’attività dell’ente di tutela. I 40 anni del parco fluviale sono stati onorati con un lungo calendario. L’ultimo appuntamento proprio nelle scorse settimane, la presentazione a Calolziocorte di uno studio su Leonardo e l’Adda a cura dello storico Luca Tomio. Venerdì l’ultima giornata piena.
Si partirà alle 10.30 all’Unesco Visitor Centre di Crespi con il convegno “Oltre la conservazione, quale ruolo dei Parchi regionali nella transizione ecologica“, alla presenza della presidente del Parco Francesca Rota, del presidente di Federparchi Luca Santini, di Gianluca Comazzi, assessore regionale a Territorio e Sistemi Verdi, del presidente di Legambiente Barbara Meggetto e di Marzio Marzorati, coordinatore di Federparchi Lombardia. Modererà i lavori Ignazio Ravasi, consigliere delegato alla cultura del Parco.
Alle 15, il trasferimento a Villa Gina dove sarà inaugurata l’Isola della Biodiversità, un percorso sensoriale inclusivo per persone autistiche e ciechi, alla scoperta delle api e del valore aggiunto che rappresentano per l’ecosistema. Il piccolo giardino finanziato dal Pirellone custodisce il segreto della natura: la varietà. Tutta da vivere in presa diretta in questo angolo di paradiso. Dopo una relazione sugli ultimi quattro anni di attività e un intervento dello storico Tomio vi sarà spazio per ricordi e approfondimenti dei padri fondatori del polmone: fra gli altri l’ex direttore Bernardino Farchi, Rodolfo Geppert, autore del primo statuto, e l’ex presidente Piergiorgio Locatelli.
"Insieme a tanti amici e a tanti ospiti che hanno accettato il nostro invito - così Francesca Rota - rivivremo i momenti più significativi di questi quarant’anni e rivolgeremo uno sguardo al domani".