Secondo giorno di I-Days, lo sciopero dei mezzi non ferma i fan dei Radiohead

Migliaia di persone fin dal pomeriggio al Parco di Monza, collegato alla stazione da un servizio navetta

Folla per i Radiohead

Folla per i Radiohead

Monza, 16 giugno 2017 - Un fiume ininterrotto di gente. Tutti in fila ai tre varchi di accesso. Oltre 55mila sono arrivati da ogni parte d'Italia e del mondo. Controlli rigorosi ai tornelli che hanno rallentato meno del previsto il flusso. Grande festa a Monza per i Radiohead. Nell'attesa tutti in coda a prendere d'assalto i punti ristoro. Più birra che qualcosa da mettere sotto i denti. Si tira dritto fino a notte a cantare e ballare.

LA SECONDA GIORNATA - Né lo sciopero nazionale del trasporto pubblico, né le misure di sicurezza rigorose hanno impedito a decine di migliaia di persone di raccogliersi intorno al grande palco degli I-Days anche oggi per la seconda giornata della manifestazione. Dopo i live di due band italiane (Santa Margaret ed Ex-Otago), il cartellone di oggi è dedicato a frontiere di pop elettronico, soul e rock provenienti dalla Gran Bretagna. Intorno alle 18 è toccato al soulman Michael Kiwanuka, che ha catturato i molti già presenti con un'ora di show carico di soul d'altri tempi e guizzi rock: brani come la prog 'Cold Little Heart', le cui tastiere sono state accompagnate in modo irripetibile dal rombo dei motori dell'ACI Racing Weekend, contemporaneamente in programma all'Autodromo; o ancora 'The Final Framè, 'Black Man in a White World' e la finale 'Love & Hatè, title-track del suo acclamato album del 2016, hanno trascinato il pubblico su groove dolci, ibridi ed emotivi.

Meticci sono anche gli spunti da cui muove James Blake, che in uno show funestato da qualche errore (due i brani interrotti e ripresi da capo: un inedito mai eseguito prima e 'Voyeur') ha comunque reso giustizia al suo intreccio di R&B, techno, dubstep e minimalismo che per un'ora ha portato atmosfere ultraterrene nell'arena all'aperto grazie a brani come 'Modern Soul', 'The Wilhelm Scream' o la cover di Feist 'Limit To Your Lovè. Un'arena pronta a sollevarsi ulteriormente nell'etereo per gli headliner, quei Radiohead pronti a stupire sempre nei loro show, particolarmente attesi qui, a 9 anni dall'ultima data milanese. Non a caso il pubblico è quello delle grandi occasioni. 

TENSIONE AI TORNELLI - Non è mancato qualche momento di tensione, a concerto dei Radiohead appena iniziato. Una parte del pubblico - rallentato nell'arrivo a Monza  dallo sciopero dei treni - ancora in fila ai tornelli per il controllo del biglietto. L'ultimo. Eppure una ragazza, spazientita, ha cercato di scavalcare il tornello.  Immediatamente bloccata da una addetta alla sicurezza, ne è nato un violento diverbio nel quale si è inserita una amica della fan fermata. Necessario l'intervento di polizia. Ma non è bastato a placare gli animi. Insulti pesanti contro le divise: "Siete delle m... Ho pagato il biglietto dovere farmi entrare". Quanto basta per essere bloccata all'esterno. Concerto saltato. E nottata di guai. 

(ha collaborato MARCO GALVANI)