Guerriglia fuori dal bar, 4 arresti

"Venite qui e vi sparo": maxi rissa fra bande di giovani di Monza e Cinisello, 6 feriti e 50 persone coinvolte

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di Marco Galvani

"È l’ultima volta che mettete piede qui dentro. Venite qui e vi sparo". Minacce e poi la brutale aggressione. Una spedizione punitiva con spranghe e coltello davanti al Doll’s Cafè del quartiere San Fruttuoso. Sei feriti e una cinquantina le persone coinvolte direttamente o che hanno assistito alla violenta rissa scoppiata nella notte tra il 15 e il 16 gennaio.

Dopo sei mesi di indagini i carabinieri della Compagnia di Monza sono riusciti a stringere il cerchio e a identificare i responsabili. Si tratta di cinque ragazzi di Monza, tra i 20 e i 25 anni: per quattro di loro il Gip del tribunale ha disposto i domiciliari, per il quinto l’obbligo di dimora a Monza. La notte dell’aggressione si scontrarono due comitive, una monzese, l’altra arrivata da Cinisello Balsamo.

A innescare la miccia, già all’interno del locale, uno sguardo di troppo a una festa di compleanno. Un "motivo di inquietante banalità", ha scritto il giudice motivando la necessità degli arresti. "Una violenta ed indiscriminata aggressione premeditata" portata a termine con spranghe, uno sfollagente e un coltello.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo le scintille nel bar la violenta discussione è proseguita e degenerata all’esterno.

Alcuni ragazzi della comitiva di Monza sono saliti su un’Audi S3 e hanno cercato di investire i rivali, ma anche i clienti che erano nel dehors del bar, seminando il panico. Quindi sono scesi, hanno preso dal bagagliaio le spranghe, un coltello e uno sfollagente e si sono scagliati contro chiunque si trovasse a portata di colpi. Una violenza cieca scatenata anche quando le vittime crollavano sull’asfalto tramortite dai colpi.

Minuti di terrore prima che davanti al locale arrivassero diverse auto dei carabinieri per porre fine a quella guerriglia e le ambulanze per soccorrere i feriti. Il bilancio finale mise a referto sei feriti, tutti ragazzi della compagnia di Cinisello, soprattutto per ferite da taglio e trauma cranico con prognosi che, in un caso, aveva superato i 40 giorni dopo il ricovero all’ospedale Bassini di Cinisello. Non erano state risparmiate le auto dei residenti della zona, pesantemente danneggiate dai colpi di spranga. Una notte di malamovida che era costata anche la chiusura per 30 giorni del locale: in quella occasione i carabinieri avevano trovato il titolare del Doll’s Cafè regolarmente al lavoro dietro al bancone nonostante fosse positivo al Covid e quindi sottoposto all’isolamento. Per lui era scattata l’immediata denuncia.

Alcuni giorni dopo arrivò anche il provvedimento di sospensione dell’attività disposto dal questore. Una notte di violenza e sangue, ma nonostante la concitazione del momento, grazie alle testimonianze raccolte dai clienti che si erano ritrovati in mezzo alla rissa tra le due comitive, ai filmati dei telefonini fatti anche dai vicini del locale e alle perquisizioni effettuate nell’immediatezza dei fatti, che hanno consentito di ritrovare gli indumenti utilizzati durante l’aggressione e l’analisi del traffico telefonico degli indiziati per localizzarli nel luogo e nell’orario della rissa, i carabinieri sono riusciti a chiudere il cerchio.

Ieri mattina hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare firmata dal Gip su richiesta della Procura monzese.