Green pass per docenti e genitori Per i presidi lo scoglio dei controlli

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di Cristina Bertolini

Domani suona la prima campanella dell’anno per gli oltre 109mila studenti brianzoli dai 6 ai 18 anni (41mila della scuola primaria, 26mila 293 della scuola media e 42mila 481 delle superiori). Tanti i dubbi e le novità in itinere. Per esempio, venerdì in serata il Ministero ha disposto che anche per i genitori scatta l’obbligo di green pass o tampone nelle 24 ore prima, per incontrare i professori o svolgere qualsiasi incombenza burocratica in presenza presso la segreteria della scuola.

Le lamentele non sono tardate. Al Mosè Bianchi di Monza una mamma ha avuto difficoltà ad accedere a scuola ieri mattina, perché sembrava che il lettore non leggesse il green pass riferito a una prima dose e subito ha minacciato di rivogersi alle forze dell’ordine. La vicenda è rientrata a brevissimo con la lettura del certificato. "Ma ci aspettiamo problemi - anticipa il dirigente Guido Garlati - per malfunzionamenti dei tablet, perché i genitori non saranno tutti comprensivi. D’altronde è difficile lavorare con normative emanate e rese attuative dalla sera alla mattina. Sarebbe stata necessaria una settimana di preavviso". Tutta da sperimentare anche la piattaforma per la verifica di validità dei green pass degli insegnanti. Varata nei giorni scorsi, a ieri non era ancora stata collaudata. È ottimista Paola Nobili, dirigente del liceo artistico Modigliani di Giussano, referente dei dirigenti per la zona di Carate e dintorni: "Vedremo lunedì, ma dal tutorial su internet pare molto semplice e con parametri già utilizzati". "Verifica green pass è disponibile sul sistema informatvo del Ministero dell’Istruzione - recita il tutorial di YouTube - si affianca all’App governativa del ministero della Salute C19 (quella per la lettura manuale) e mostra lo stato di validità del green pass di tutto il personale" . I dati vengono solo visualizzati e non vengono in alcun modo conservati, nel rispetto della privacy. Resta comunque in vigore la App C19 per il controllo manuale del tampone per gli insegnanti e personale che per diversi motivi non sono vaccinati, circa 4-5 per scuola e per i visitatori; che significa per la scuola tenere a disposizione, a qualsiasi ora, un bidello per il controllo.

Cammin facendo si capirà anche cosa succede in classe. Il ministro Bianchi ha detto che si può evitare l’uso della mascherina nelle classi in cui tutti sono vaccinati, senza considerare che oltre 41mila bambini della primaria, in Brianza non possono accedere alla vaccinazione, perché inferiori ai 12 anni e, quindi, non potranno essere compresi tra i possibili fruitori.