Monza si tiene la Formula Uno: altri cinque anni di gare

Decisiva la gestione dell’autodromo all’Aci

Gran Premio di Monza (Radaelli)

Gran Premio di Monza (Radaelli)

Monza, 4 settembre 2019 - La gara di Formula 1 confermata in Italia per i prossimi 5 anni, l’edizione del Gran Premio del centenario dell’Autodromo di Monza nel 2022, ma anche il nuovo salone dell’auto «Milano-Monza Open Air Motor Show» il prossimo giugno, una tappa del calendario Atp del grande tennis, maxiconcerti estivi e il museo della Formula 1. È iniziata ieri una nuova stagione nella quasi secolare storia dell’Autodromo nazionale di Monza con la firma, durante la presentazione della 90esima edizione del Gran Premio d’Italia in programma domenica, della nuova convenzione che assegna la gestione dell’impianto motoristico brianzolo all’Automobile Club d’Italia. Un passaggio formale ma che, dallo scorso luglio, è diventato sostanziale per garantire un futuro al Gran Premio a Monza dopo che il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha reso noto che i padroni della Formula 1 di Liberty Media hanno richiesto per il rinnovo del contratto che la gestione dell’Autodromo fosse nelle mani di Aci, titolare del Gran Premio d’Italia.

La condizione è stata raggiunta ieri con il Consorzio pubblico del Parco di Monza, proprietario dell’area in cui sorge il circuito, che ha firmato un contratto che dà l’Autodromo ad Aci per 9 anni a un canone di 900mila euro l’anno. «Adesso bisogna decidere cosa fare per l’Autodromo nel 2022, per il suo centenario – ha detto Sticchi Damiani –. Abbiamo sistemato la parte politica, ora bisogna affrontare quella dell’ammodernamento». Per Dario Allevi, sindaco di Monza e presidente del Consorzio del Parco, «la nuova concessione è un punto di partenza per far diventare l’Autodromo un impianto polifunzionale: pensiamo al grande tennis Atp, oppure l’anno prossimo sarà sede del nuovo Salone dell’Auto di Milano. Lavoriamo per creare le condizioni per riportare i grandi concerti nel Parco. E poi penso che sia la volta buona per realizzare il Museo della Formula 1 che potrà attrarre visitatori tutto l’anno». Sono progetti che hanno bisogno di risorse e su questo fronte la Regione ha un ruolo chiave perché non solo contribuisce con 5 milioni all’anno al contratto per la Formula 1 ma dal 2017 è entrata nella proprietà del Parco versando un contributo di 55 milioni.