Gli Sharks premiati in Municipio per aver vinto il secondo scudetto

Il capitano Mattia Muratore ha chiesto alla fidanzata Erika di sposarlo: "Mi sono fatto travolgere dall’entusiasmo"

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Gli esami per gli Sharks Monza, neo campioni d’Italia di hockey in carrozzina, non finiscono mai. La squadra biancorossa, infatti, domenica sarà impegnata in un torneo a Mantova, per poi tornare in pista il 18 giugno a Firenze per un’altra manifestazione. Ieri, intanto, gli atleti e lo staff della formazione tricolore hanno fatto tappa in Comune, per essere premiati con una targa dal sindaco Dario Allevi. Che, all’ingresso nella sala Giunta, è stato accolto dagli stessi giocatori con il coro "I campioni d’Italia siamo noi". Una maniera simpatica per ribadire quanto gli “Squali“ biancorossi tenessero a questo atteso bis: il primo è unico scudetto precedente era stato vinto nel 2000. "Con la vostra vittoria - ha precisato Allevi - avete ribadito come Monza sia sempre di più capitale dello sport". Gli Sharks, oltretutto, alle final four di Lignano Sabbiadoro sono approdati con le formazioni di A1 e di A2. Un doppio colpo riuscito per la prima volta nella storia di questa disciplina. Gli Sharks A hanno concluso la loro marcia trionfale battendo in finale per 9 a 2 i Madracs Udine, mentre la formazione B si è dovuta accontentare del quarto posto. In questo caso in palio c’era la promozione in A1. La conquista del titolo tricolore ha avuto inaspettati effetti collaterali. Il capitano Mattia Muratore ha chiesto alla fidanzata Erika di sposarlo. "In effetti - ha riconosciuto ironicamente Mattia - mi sono fatto travolgere dall’entusiasmo". Commosso il ricordo del dirigente Angelo Vailati al giocatore Davide Brambilla, morto a dicembre "Questo scudetto - ha spiegato - è un po’ anche suo".