Omicidio-suicidio a Giussano: 28enne accoltella nel sonno madre e nonna, poi si uccide

A lanciare l'allarme i vicini. I tre corpi scoperti dai carabinieri nella notte di mercoledì: la tragedia si sarebbe consumata il giorno prima

I rilievi all'esterno dell'appartamento. Nel riquadro il 28enne Alessandro Turati (Ansa)

I rilievi all'esterno dell'appartamento. Nel riquadro il 28enne Alessandro Turati (Ansa)

Giussano (Monza e Brianza), 15 marzo 2018 - Una tragedia familiare dove un 28enne ha ucciso la mamma e la nonna per poi togliersi la vita. A scoprire la tragedia sono stati i Carabinieri della Compagnia di Seregno del Capitano Danilo Vinciguerra, allertati da una telefonata dei vicini di casa poiché non li vedevano da un giorno. I militari, giunti sul posto - secondo le testimonianze dei vicini - non ricevendo alcuna risposta dall’interno, hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco che hanno rotto la finestra del secondo piano della palazzina, dove la famiglia aveva collegato con una scala a chiocciola anche il terzo piano. E’ accaduto in via Negri, nella frazione di Paina, verso le 23.30. Tre corpi in una pozza di sangue. Nessun segno di effrazione alla porta, né alle finestre. Tutto, insomma, sembra accaduto all’interno della famiglia. 

GIUS_29723139_112201Il giovane avrebbe ucciso nel sonno nella notte tra martedì e mercoledì la mamma Marina Cesana di 58 anni e la nonna Paola Parravicini di 88 anni con due diversi coltelli affilati. Si sarebbe ripulito, poi nel pomeriggio di martedì con una pugnalata al cuore si è tolto anche lui la vita. Alessandro Turati avrebbe lasciato uno scritto dove si dichiara reo dei delitti, senza fornire altre spiegazioni. Le indagini sono in corso. Ieri notte sono iintervenuti sul luogo della tragedia il magistrato e il medico legale. II rilievi effettuati per tutta la notte all'interno dell'abitazione, situata in una zona residenziale di Giussano. Saranno i rilievi e l’autopsia a permettere di accertare l'esatta dinamica dell'accaduto. Stando a quanto riferito il 28enne era in cura psichiatrica.