Giussano, bimba colpita da meningite: "Maddalena soffre ma sta meglio"

È in prognosi riservata. Panico tra i genitori dei 200 alunni

PROFILASSI Per 33 bambini della scuola Porta e insegnanti e altri 17 compagni del catechismo e del centro sportivo

PROFILASSI Per 33 bambini della scuola Porta e insegnanti e altri 17 compagni del catechismo e del centro sportivo

Giussano, 23 ottobre 2018 - «Sta meglio Maddalena, anche se ancora soffre, ma sta migliorando. È in prognosi riservata e in condizioni stabili», ha detto un medico dell’Ats , intervenuto con un équipe specializzata in malattie epidemiologiche, per tranquillizzare i tantissimi genitori dei 200 alunni che frequentano la primaria Carlo Porta di via Alessandria che potrebbero essere venuti a contatto con l’alunna di 10 anni che è stata ricoverata per meningite prima all’ospedale di Desio poi al Buzzi di Milano.

La riunione si è tenuta nell’aula magna dell’altro plesso del Porta, in via Massimo D’Azeglio, e si è prolungata oltre il previsto perchè i medici faticavano a spiegare ai genitori spaventati cosa stava succedendo. La bambina, che frequenta la quinta, si è sentita male nella mattinata di sabato. Sembrava una banale influenza. «Lei aveva febbre altissima, male di testa e si sentiva il collo rigido – spiega una mamma, amica della famiglia – Prima l’hanno portata all’ospedale di Desio verso le 14, da qui è stata portata - per il sospetto di meningite in condizioni serie - al Buzzi di Milano».

La notizia si è diffusa tra le famiglie domenica sera ed è stata confermata lunedì mattina dal sindaco Matteo Riva e dall’assessore Elisa Grosso, che hanno deciso col dirigente dell’istituto Roberto Di Carlo di indire nel primo pomeriggio una riunione informativa insieme al medico dell’Ats Davide De Caterina. La situazione – hanno assicurato – è «costantemente monitorata». «ATS Brianza – ha spiegato in un comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera – ha già avviato la profilassi antibiotica ai compagni di classe e ai bambini di un’altra classe che normalmente ha contatti con quella frequentata dalla bambina, in tutto 33 bambini. L’attività profilattica è stata estesa anche ai contatti della parrocchia e del centro sportivo frequentato dalla bimba, all’incirca altre 17 persone. Una volta ricevuto l’elenco delle persone, Ats procederà alla profilassi di tutte le persone coinvolte che sarà conclusa presumibilmente entro domani sera al massimo. La famiglia è già stata profilassata in ospedale». «Continuate a dire di non preoccuparci – ha sbottato una mamma infuriata – ho due bambini che frequentano la scuola. Che ne sappiamo con chi ha giocato, con chi ha parlato la settimana prima. Se i miei bambini si ammalano dovrete rispondere personalmente». Il dottore ha spiegato ai genitori terrorizzati che la malattia si trasmette solo via saliva e dopo diversi contatti per molti giorni. Ha cercato in tutti i modi di rassicurarli, con pochi risultati. «Se non gliela fate voi la profilassi, andremo dai nostri medici e per prevenire chiederemo di dar loro una terapia antibiotica in attesa di sapere a che ceppo appartiene questo tipo di meningite». l’Ats ha ribadito che la trasmissione avviene se il contatto con il soggetto malato si prolunga per diverso tempo o diversi giorni ed ha risposto alle numerose domande dei genitori su contagio e sintomi. Ha inoltre chiarito che, a titolo precauzionale, la profilassi è stata allargata anche a chi ha un rischio basso».