Ceriano Laghetto, Sos ambiente: alla Gianetti Ruote il torrente diventa blu

Nella fabbrica chiusa dal 3 luglio nessuno ha più fatto manutenzione agli impianti. Dalle vasche degli scarti tracima acqua schiumosa, mobilitati pompieri e Arpa

A lanciare l’allarme sono stati gli operai che da un mese presidiano la fabbrica

A lanciare l’allarme sono stati gli operai che da un mese presidiano la fabbrica

Ceriano lLghetto (Monza) -  Il torrente che all’improvviso diventa di un blu intenso e un forte odore di gas che si sente a ridosso della recinzione della Gianetti Ruote hanno fatto scattare ieri pomeriggio una doppia emergenza nella fabbrica chiusa da un mese, per decisione della direzione aziendale con gli operai fuori a presidiare e protestare contro i 152 licenziamenti. "Fin dalla prima mattinata di oggi numerose segnalazioni riferivano del torrente Cisnara che si è colorato di un blu intenso, anomalo", spiega Orietta Borella, vicecomandante della polizia locale del Parco delle Groane intervenuta sul posto con gli operatori del Parco, i vigili del fuoco, i tecnici di Arpa, quelli della rete del gas e i carabinieri della tenenza di Cesano Maderno.

«Abbiamo effettuato delle verifiche tra Limbiate, Solaro, fino a risalire a Ceriano Laghetto per trovare l’origine di questa colorazione anomala e abbiamo chiesto l’intervento dei tecnici di Arpa per effettuare i campionamenti e analizzare l’acqua che si sta riversando nel torrente". Per quanto riguarda invece la questione del gas, i vigili del fuoco dopo aver effettuato un sopralluogo nell’azienda e aver chiesto l’intervento dei tecnici di Snam per una verifica approfondita della cabina di distribuzione della fabbrica, hanno appurato che si è trattato di uno sversamento dal serbatoio dell’odorizzante.

Gli operai che da un mese esatto presidiano la loro fabbrica impossibilitati ad entrare, ipotizzano che possano essere gli effetti della mancanza di quelle verifiche quotidiane di routine all’interno dell’azienda chiusa all’improvviso senza la possibilità di intervenire per la messa in sicurezza. "Ci sono i depuratori con le vasche a sfioro che vanno controllate ogni due o tre giorni, poi se pensiamo a tutta la pioggia che è scesa in questo mese, è probabile che qualche contenitore degli scarti sia tracimato finendo nello scarico", spiegavano mostrando lo scarico da cui ancora nel primo pomeriggio usciva acqua schiumosa quando invece, di norma, dovrebbe apparire limpida perché trattata a monte dal depuratore.  C’è da capire quali sostanze sono contenute in quest’acqua che, una volta raggiunto il torrente Cisnara assume una forte colorazione di blu, che in tanti hanno visto ieri nei sentieri del Parco delle Groane tra Solaro e Limbiate.

Sul posto si è precipitato anche il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, che ha informato subito la Prefettura di Monza e Brianza manifestando anche la difficoltà di mettersi in contatto con la proprietà dell’azienda. "All’ultimo tavolo in Prefettura avevamo dato la piena disponibilità dei lavoratori ad entrare in azienda per mettere in sicurezza gli impianti, se fossero stati chiamati attraverso le Rsu, ma non abbiamo mai ricevuto richieste di questo tipo", denuncia Vittorio Sarti della Uilm, presente al presidio davanti alla Gianetti con Pietro Occhiuto della Fiom e Francesco Caruso della Uilm.